Quattro ragazzi in coma etilico la notte dei fuochi, alla vigilia di ferragosto.
Un bilancio pesante che riguarda in parte Marina di Carrara ma anche Marina di Massa: sono tutti minorenni i ragazzi (e ragazze) che hanno dovuto fare ricorso alle cure del Pronto soccorso dopo una vera e propria intossicazione da alcol.
Ad intervenire, la affollata notte della vigilia di Ferragosto, sono stati i mezzi del 118: questo almeno in quattro casi: quelli per i quali nella strada degli stabilimenti balneari è arrivata l’ambulanza e ha caricato i giovani privi di sensi o in preda a una violenta nausea.
Ma il bilancio, contando anche chi è stato portato al pronto soccorso da amici o, solo in un caos, aprenti, sale a più del doppio. Tutti ragazzi, giovanissimi, che dopo aver bevuto e mescolato diversi tipi di sostanze ad alto tasso alcolico si sono sentiti male. Così male da finire in ospedale.
Quella della bevuta selvaggia, in spiaggia, è purtroppo una moda diffusa: i giovani si organizzano con il bere. Principalmente con quello e in molti rinunciano anche alla classica “pizzata” sul mare. La vigilia del ferragosto è soltanto (o quasi) bere.
Decine e decine di birre, ma anche bottiglie di superalcolici che finiscono, tranquillamente nel carrello della spesa e che vengono poi posizionate in spiaggia, in attesa dello spettacolo pirotecnico.
A rendere ancora più micidiale l’abuso di alcol è, quasi sempre, il bagno di mezzanotte che, spesso, arriva proprio dopo una maxi bevuta e una mangiata.
In alcuni casi i ragazzi si sono sentiti male in strada, davanti agli stabilimenti balneari che, per la sera dei fuochi d’artificio, ospitavano cene e aperitivi. Un giovane è stato soccorso, nella zona della Rotonda Paradiso: aveva perso i sensi e si era accasciato a terra, proprio lungo la strada particolarmente trafficata. Gli amici lo hanno scortato in un bagno vicino e da qui è partita la chiamata al 118: il medico a bordo lo ha visitato e poi è stato portato al Pronto soccorso.
E la notte alcolica ha lasciato il segno anche in parecchi stabilimenti balneari dove, la mattina del ferragosto è stato necessario pulire tutto, dai bagni alla spiaggia stessa, dove erano rimaste cartacce, tracce di vomito e bottiglie. E proprio

una bottiglia (di vetro) rotta e lasciata in spiaggia ha provocato la profonda ferita al piede rimediata da un ragazzino nel tratto di arenile della zona della Rotonda. Una ferita per cui il giovane è dovuto ricorrere alle cure del Pronto soccorso riportando la rottura dei tendini.

 

il tirreno