Immaginatevi di arrivare a Marina di Carrara, nella casa (di proprietà) delle vacanze da Milano, Monza, Modena e Firenze. Immaginatevi un bel complesso residenziale (villa Milena) vista mare, e l’agognato desiderio di aria fresca dopo aver passato gran parte dell’estate nella calura cittadina.

E, infine, immaginatevi un bel cartello, nel condominio a fianco al vostro che annuncia una bonifica dall’amianto. E che vi invita a tenere – da oggi) porte e finestre chiuse, fino al 16 agosto, dalle 7 di mattina alle tre del pomeriggio.

È quello che stanno vivendo i turisti della residenza Milena di Marina di Carrara costretti a stare “tappati”, e non è un modo di dire, in casa dalla mattina al primo pomeriggio. A fare colazione con le finestre chiuse e, passando all’economia domestica, a non poter stendere neppure i panni.

Davvero una brutta sorpresa che ha fatto andare su tutte le furie le varie famiglie che, come ogni anno, sono arrivate a trascorrere le tanto sospirate ferie al mare.

«Ci è sembrato di essere su “Scherzi a parte” – dice una giovane di Milano, mamma di un bambino piccolo e in dolce attesa – Ma come è possibile fare questi lavori, così impegnativi da disporre la chiusura di port ee finestre proprio nelle settimane delle ferie? Noi siamo venuti qui per riposarci, con questo caldo è impensabile rimanere in casa la mattina o anche a pranzo con tutte le finestre tappate».

E alla residenza Milena c’è anche un’altra turista che arriva dalla provincia di Milano, anche lei incinta in stato avanzato di gravidanza.

«Quello che praticamente dovremmo fare – dicono dal condominio accanto al quale da ieri sono stati montati i ponteggi per i lavori – è andare in spiaggia prima delle 7. E rimanerci fin dopo le tre del pomeriggio. Insomma non è una situazione normale: come è possibile organizzarci in questo modo? In fondo anche noi siamo in vacanza e siamo venuti nella casa al mare per riposare. Non certo per fare i forzati della spiaggia».

I residenti del Milena hanno allertato l’amministratore del condominio e hanno interessato della vicenda anche i vigili. Ma per il momento sembra proprio non esserci la quadratura del cerchio. Tanto che i proprietari delle case stanno pensando di rivolgersi a un avvocato per fare valere le proprie ragioni. E per capire se è normale fare quel tipo di bonifica, nel bel mezzo di un quartiere popolato, in piena estate.

Le richieste

messe nero su bianco nel cartello accanto ai lavori in corso, sono di tenere porte e finestre chiuse fino a dopo Ferragosto.

«Insomma per l’intera durata delle nostre ferie perchè a quella data – dicono alla residenza Milena – noi saremo già tornati a casa»

 

 

il tirreno