polizia stradaleNel corso dei servizi di Polizia Giudiziaria, predisposti dal Dirigente la Sezione Polizia Stradale di Massa Carrara, DI VUOLO  Serafina, volti alla repressione dei reati in genere, la Squadra di P.G. effettuava in Massa,nella zona di Castagnola,  una perquisizione ex art. 41 del TULPS, per la ricerca di armi ed esplosivi illegalmente detenuti. La perquisizione a carico di un cittadino massese di anni 40 B.F. si è resa necessaria in quanto la P.G. veniva a sapere, da fonte confidenziale attendibile, che lo stesso era in possesso di un’arma da guerra illegalmente detenuta. I poliziotti alle prime ore dell’alba, muniti di giubbotti antiproiettili e con le armi in pugno, hanno fatto irruzione nell’abitazione del soggetto sorprendendolo ancora a letto senza dargli il tempo di reazione.  La perquisizione permetteva di rinvenire un’arma del tutto simile a quelle in dotazione alle forze di Polizia con il tappo rosso manomesso, un tesserino dell’Arma dei Carabinieri appartenente ad un’ Appuntato Scelto  il quale ne aveva denunciato lo smarrimento , una placca metallica dell’Arma dei Carabinieri ed un paio di manette  in metallo del tutto simili a quelle in dotazione alle forze dell’Ordine, mentre sulla vettura in uso e nella disponibilità dello stesso venivano rinvenuti oggetti atti all’offesa il cui porto è vietato in luogo pubblico.

Gli uomini della Squadra di P.G. hanno  fatto una sorprendente scoperta, il soggetto deteneva un piccolo archivio vero della M.C.T.C. di Massa Carrara, che però, i poliziotti hanno scoperto essere provento del delitto di furto. Inoltre lo stesso  deteneva senza averne titolo timbri del P.R.A di alcune città italiane, carte di circolazione di vecchio modello in bianco, le quali si utilizzavano per i motoveicoli (vespe, lambrette, api ecc.), fogli complementari in bianco ed ancora targhe di immatricolazione per motoveicoli false con sigillo dello stato apocrifo. Venivano sequestrati anche tre mezzi d’epoca di alto valore economico per i quali si sono resi necessari ulteriori e più approfonditi accertamenti tutt’ora in corso. Gli investigatori scoprivano anche un’ esercizio per la consulenza dei mezzi di trasporto, in Massa,  totalmente abusivo ed in difetto dei requisiti soggettivi del titolare. Per quest’ultima parte la P.G. sta procedendo amministrativamente nei confronti del titolare dell’esercizio, in collaborazione con il Settore Trasporti della Provincia di Massa Carrara. Sostanzialmente dopo una lunga giornata di lavoro, attesi i primi esiti degli accertamenti, il soggetto veniva indagato per usurpazione di titolo, esercizio abusivo della professione, truffa, ricettazione, appropriazione di cose smarrite,  porto abusivo in luogo pubblico di strumenti atti all’offesa, contraffazione del sigillo dello stato, falso materiale e falso ideologico.