1. zubbani tribunaleSconti sulla tassa marmo: prosciolto il sindaco di Carrara e altri 14 indagati. “Il fatto non sussiste” per il gup Antonia Aracri che ha respinto la richiesta di rinvio a giudizio formulata dal procuratore capo Aldo Giubilaro per il sindaco Angelo Zubbani e altri 14 indagati eccellenti fra assessori ex assessori e rappresentanti delle associazioni di categoria. Per la procura di Massa gli imprenditori del marmo pagavano la tariffa (ex tassa marmi) al Comune applicata su un valore di mercato da 46 euro a 250 euro a tonnellate quando il reale valore del marmo oscillava tra 350 euro a oltre 3.000 euro a tonnellata. Meno di un decimo. L’accordo sottoscritto con le categorie, secondo il procuratore Giubilaro avrebbe procurato un ingiusto vantaggio agli imprenditori e il correlativo ingiusto danno subito dal Comune di Carrara.

Finirono nel mirino della procura il sindaco Angelo Zubbani, il vice sindacoAndrea Vannucci, gli attuali assessori Giuseppina Andreazzoli, Dante Benedini, Massimiliano Bernardi, Giovanna Bernardini, tre ex assessori Andrea Zanetti, Giovanni Nannini e Roberto Dell’Amico, due dirigenti comunali, Marco Tonelli con delega al marmo e Stefano Pennacchi del settore finanze e i rappresentanti delle associazioni degli imprenditori Chiara Grassi (Legacoop), Massimo Maggiani (Api, piccole imprese), Gianfranco Oligeri (Confartigianato) e Antonio Chiappini (Cna).

La procura ha messo sotto la lente di ingrandimento l’accordo del 2009 che non era stato firmato dall’Associazione

degli industriali che non è perciò sfiorata dall’indagine. Si parlava di violazione della legge regionale del 1998 che regolamenta il settore di cave, torbiere e miniere. Ma al termine dell’udienza il gup Antonia Arcari ha prosciolto tutti: il fatto non sussiste

 

il tirreno