logo pda seguito dell’articolo apparso su un quotidiano i consiglieri comunali sotto elencati chiedono la pubblicazione del documento allegato.
domenico ceccotti
eleonora biancolini
thomas lazzarotti
giovanni giusti
giorgio raffi
sabrina bertelloni

 

Nella nostra città il post elezioni regionale non sta passando, come vorrebbe la logica e l’analisi politica, come una festa per il  partito democratico,  che ha ottenuto nel nostro territorio percentuali oltre la media nazionale, che ha riconfermato l’ottimo risultato delle elezioni europee  e soprattutto ha reso possibile la rielezione di  un consigliere in regione a rappresentare la nostra provincia; il clima è quello delle accuse, degli attacchi, della resa dei conti, come se queste elezioni regionali  non fossero state un momento di democrazia volta alla scelta di persone a cui demandare il compito di rappresentare il nostro territorio, ma un referendum pro o contro qualcuno.

Per qualcuno  invece la soddisfazione e l’euforia per i risultati elettorali ottenuti dal nostro partito, in un territorio così segnato dalla  crisi economica e dalla mancanza di lavoro ha lasciato immediatamente il posto alla ragione, alla ragione di chi, forte dei voti ottenuti, sente il peso  della responsabilità  politica di chi attende dal nostro partito risposte credibili.

La nostra città chiede risposte e la politica non può continuare, in modo autoreferenziale, a parlare di sé quasi fosse fine a se stessa, la politica per sua natura è strumento, strumento per il raggiungimento del bene comune,ed è questo che dobbiamo fare.

Rispetto alle critiche mosse da alcuni consiglieri sull’esigenza del PD di “cambiare”, ci sentiamo di affermare che la vocazione all’accoglienza che caratterizza questo partito (vedi l’ingresso in questi ultimi mesi di molti consiglieri comunali), porta con sé una intrinseca vocazione al cambiamento, ogni realtà che si apre all’altro è necessariamente  una realtà pronta al cambiamento e alla trasformazione ma, perché ciò sia possibile però è necessario che tutti gli iscritti rispettino le regole e le forme  dallo statuto, regole che sono a fondamento della libertà di espressione di ogni singolo iscritto.

Lasciateci dire che, non abbiamo accolto favorevolmente la scelta dell’onorevole Martina Nardi di chiedere, contrariamente a quello che fa un qualsiasi iscritto del nostro partito,  la tessera al segretario regionale, così come ci è sembrata una forzatura che per la consegna della tessera siano stati  scomodati,  ministri e segretari regionali. Forse che l’essere un Parlamentare preveda una corsia preferenziale?

Spiace constatare inoltre, che coloro i quali “accusano” il PD di essere un partito in cui  manca dialettica, sintesi politica e luoghi di discussione, disertano sistematicamente  i gruppi consiliari che sono il luogo principe di discussione politica.

Con l’augurio, che  ogni tornata elettorale non diventi un referendum pro o contro qualcuno ma un momento di  riflessione seria su ciò che i cittadini ci chiedono,  il nostro auspicio è di tornare rapidamente a parlare di cose concrete, di lavoro, di sostegno alle famiglie, di servizi ai cittadini.

Non ci interessano gli appelli di chi sta a sinistra, collabora con il centro e vota a destra, questi sono problemi dei singoli e a loro li lasciamo.

Gli obiettivi del partito democratico di Massa sono:

-porre fine alla vicenda marmo, una economia primaria per il territorio, con leggi chiare e definitive: il territorio è di tutti e tutti devono beneficiarne nell’ottica di una tutela;

– l’approvazione dell’iter urbanistico da troppi anni atteso;

– un bilancio che, senza ulteriori innalzamenti  di tasse, garantisca servizi pubblici ai cittadini tutti;

– una politica turistica che abbia come obiettivo il rilancio della costa in connubio con il territorio a monte.

Su questi temi siamo disponibili ad aprire una discussione profonda, ed invitiamo la segreteria ad organizzare un percorso che permetta a tutti coloro che si sentono appartenenti alla causa del Partito Democratico di lavorare con serenità nelle forme e nelle sedi previste dalle regole che ci siamo dati.

Corre l’obbligo, in chiusura,  fare al nuovo consigliere regionale, che ha riscosso un consistente gradimento da tutti gli elettori,  i nostri sinceri  auguri di buon lavoro; e a Loris Rossetti un ringraziamento per il lavoro svolto nella nostra provincia e per il consenso  elettorale ottenuto. Alle candidate, Maria Cristina Volontè e Milene Mucci, va la nostra sincera stima perché, con le loro preferenze hanno contribuito a costruire il risultato elettorale  che  ci ha riempito di gioia ma anche caricato di grande responsabilità.                                   Le migliaia di persone che ci hanno votato  ci chiedono  un impegno fattivo e concreto nel dare risposte ai loro bisogni e non discussioni spesso sterili su tattiche politiche,  giochi di potere, personalismi e visibilità politica.