braccialetto elettronicoLui è un pericoloso spacciatore che abita alla periferia di Massa. E’ stato messo ai domiciliari dove sta scontando una condanna di qualche anno. Già in passato è evaso per andare a comprare le sigarette e per assistere a una partita, così il giudice – su richiesta delle forze dell’ordine – ha disposto il supporto del braccialetto elettronico. Ma l’apparecchio o è stato tarato male oppure è difettoso perché continua a scattare facendo correre polizia e carabinieri a casa del detenuto per vedere cosa sta combinando. E lui è lì tranquillo e inquaro dei continui beep che quel coso emette. Come se lui stesse scappando.

 

 

 

il tirreno