CASELLOTTO 1954 A3Non è difficile riconoscere i luoghi. Tanto meno se a Massa ci sei nato: il Candia alle spalle, l’Aurelia e una strada che scende verso mare. Con tanto di sottopassaggio. La fotografia in bianco e nero svela che siamo in altri tempi. E, infatti, questi scatti sono datati 1954: gli operai hanno scavato, aperto la via sotto la ferrovia, in zona Casellotto. Ma tutto finirà nel nulla: stop ai cantieri, tutto viene ricoperto dalla terra. Azzerato. E di sottopasso si riparla soltanto nel 1998 quando le Ferrovie decidono la soppressione dei passaggi a livello sulla linea Pisa-La Spezia, in località Bagaglione e Casellotto. Il consiglio comunale approva il primo schema, i lavori al Bagaglione partono e si concludono, quelli al Casellotto no. Tanto che nel 2008, per riaprire il cantiere, servono una nuova deliberazione e un nuovo accordo: il Comune deve occuparsi degli espropri e della viabilità, mentre Rfi esegue i lavori di soppressione del passaggio a livello e tutte le opere connesse. Il cantiere apre i battenti nel 2009, ma tutto va rilento tra espropri, trasferimento dell’azienda Fermet e bonifica dei terreni (l’area era interna al Sin e, ai sensi di legge, serve la caratterizzazione prima della messa in sicurezza ). Nel maggio 2014 l’accelerata fino all’ottobre con l’incontro tra il sindaco Volpi, il vicesindaco Berti e l’ingegner Efisio Murgia, neo direttore territoriale per la Toscana. Ieri l’inaugurazione.

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