modulo cgeUn nuovo accordo di programma con Ge.Oil.&Gas, perché quello del colosso dell’industria italiana sul territorio apuano non è più un solo un progetto sperimentale ma un impegno a lungo termine, con carichi di lavoro garantiti fino al 2021. Parola di Angelo Zubbani, sindaco di Carrara che oggi davanti al consiglio comunale ha annunciato che General Electric ha tutte le intenzioni di proseguire la sua esperienza produttiva a Massa-Carrara. L’occasione è stata la discussione della variante urbanistica che trasforma la destinazione della zona retroportuale da “logistica” a “industriale”. Un regalo confezionato su misura per General Electric, sostiene qualcuno, segnalando che grazie a questo provvedimento lo yard di viale Zaccagna potrà ampliarsi ed espandere le proprie attività. La variante è stata approvata con i voti della maggioranza e l’astensione dell’opposizione anche perchè il sindaco Zubbani ha usato argomenti davvero convincenti a sostegno della permanenza sul nostro territorio di Ge: a fronte dei problemi occupazionali della nostra provincia – ha detto il primo cittadino – questa azienda è pronta a creare nuove occasioni di lavoro e ad assumersi nuovi impegni. A luglio prenderà il via il progetto Zadko, per la realizzazione di una serie di turbine per la produzione di energia elettrica simili a quelle di Gorgon. Ge ha in cantiere carichi di lavoro che terranno impegnati i suoi stabilimenti apuani fino al 2021. E questo nonostante i nuovi investimenti su Piombino che – ha garantito Zubbani – non sono in conflitto né sottrarranno commesse all’attività su Massa-Carrara. A ulteriore conferma della volontà del colosso di restare sul nostro territorio nei prossimi giorni verrà firmato un nuovo accordo di programma, una nuova versione di quello del 2012: davanti a comuni, provincia e regione Ge siglerà nuovi patti sul fronte occupazionale con l’impegno a lanciare corsi di formazione per 120 addetti, la maggior parte dei quali verranno assunti o direttamente da General Electric o dalle ditte dell’appalto. E per accedere alla formazione, ha sottolineato Zubbani, questa volta sarà bandito un avviso pubblico per informare in modo appropriato tutti i cittadini. «Con questa variante Ge potrà produrre non solo assemblare» ha dichiarato il sindaco, concludendo di fatto il dibattito sulla futura destinazione dell’area retro portuale. Chiuso il capitolo General Electric però, l’assise ha continuato per così dire a confrontarsi sui problemi occupazionali e industriali del nostro territorio sollecitata da un intervento a sorpresa dei lavoratori di Nca.