E’ giunta a conclusione la vicenda riguardante presunte irregolarità sull’indizione delle elezioni per i Consigli dei Cittadini.
Il Difensore Civico della Toscana Dottoressa Lucia Franchini ha, infatti, risposto al Sindaco di Carrara Angelo Zubbani, giudicando regolare la procedura.
“Nel ringraziare il Sindaco per il sollecito riscontro fornitoci, si legge nella lettera a firma del Difensore Civico, costatiamo che il provvedimento di convocazione dei comizi elettorali è stato pubblicato all’Albo Pretorio on line entro il termine previsto dal regolamento disciplinante l’istituzione e il funzionamento dei Consigli dei Cittadini. Riteniamo pertanto chiusa la questione, per quanto di nostra competenza”.
Domenica 22 febbraio, dalle ore 8.00 alle 20.00, si vota dunque per eleggere gli undici componenti di ciascuno dei quattro Consigli dei Cittadini: Carrara Centro, Carrara Adiacenze, Avenza e Marina di Carrara.
Ogni elettore vota per il rispettivo consiglio di appartenenza territoriale e dovrà presentarsi al seggio munito di documento di riconoscimento.
Possono votare anche i giovani che abbiano compiuto sedici anni e gli stranieri, a condizione che abbiano avuto una continuità di residenza nel territorio comunale di almeno un anno negli ultimi dieci anni e abbiano presentato domanda di iscrizione nelle apposite liste degli aventi diritto al voto entro lo scorso 6 febbraio.
Per il Consiglio dei Cittadini n. 2 – Carrara Centro la votazione si terrà presso il Comune in Piazza 2 Giugno a Carrara: per il Consiglio n. 3 – Carrara Adiacenze si voterà a presso la Sede della ex Circoscrizione al Villaggio San Luca a Bonascola; gli elettori del Consiglio dei Cittadini n. 4 – Avenza dovranno recarsi presso la sede della ex Circoscrizione in via Sforza a Avenza, mentre gli elettori del Consiglio n. 5 – Marina di Carrara voteranno presso la sede della ex Circoscrizione in piazza Menconi a Marina.
Nella votazione è introdotta la doppia preferenza di genere: ogni elettore potrà esprimere due preferenze, purché riguardanti candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza.