ivaE’ allarme IVA per le imprese che eseguono appalti di lavori pubblici dopo l’inserimento, alla chetichella, della norma, nella Legge di Stabilità. La norma in questione si chiama ‘Split Payment’, letteralmente ‘spacca il pagamento’, anche se in realtà ad essere spaccate sono le gambe delle imprese, grandi e piccole che siano.

Essa prevede che da quest’anno le Pubbliche Amministrazioni non paghino più alle aziende l’Iva sulle fatture ricevute per forniture di beni e servizi, ma che la versino direttamente all’erario.

Facciamo l’esempio di un’azienda che fattura di imponibile 100.000 euro nei confronti della P.A.; fino all’entrata della scellerata disposizione, questa azienda avrebbe regolarmente incassato i 22.000 euro di Iva, che sarebbero andati a reintegrare l’Iva che l’azienda paga, a sua volta, ai suoi fornitori. Ora invece, l’azienda dovrà comunque continuare a pagare l’Iva ai suoi fornitori, senza però vedersi pagata quella che gli spetta dalla Pubblica Amministrazione.

In sostanza, lo Stato si è fatto una norma su misura per poter avere sempre liquidità nelle proprie casse a spese delle imprese. Queste, con i tempi biblici previsti per i rimborsi, con gli intoppi burocratici e con i decreti attuativi della norma ancora mancanti, si ritroveranno nei guai.

Questa incredibile e paradossale situazione andrà a pesare soprattutto sulle spalle delle piccole imprese, già sofferenti a causa dell’impossibilità di accedere ai crediti bancari e dai tempi di pagamento lunghi anche otto mesi da parte delle pubbliche amministrazioni.

Ora arriva anche questa norma killer ad aumentare la pressione sulle imprese già vessate da molteplici difficoltà.

La Confartigianato provinciale, tramite il proprio Segretario Generale, Dr. Gianfranco Oligeri, ha rappresentato la situazione alla propria Confederazione, riscontrando totale consapevolezza della rilevante problematica, rispetto alla quale è previsto, a breve, un apposito incontro con il Ministro Lupi ed il Sottosegretario Del Rio, per richiedere la soppressione di tale normativa trovando soluzioni alternative.