guardia finanzaGli uomini del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Massa Carrara hanno concluso, con l’esecuzione di 4 ordinanze di “applicazione della misura cautelare dell’obbligo di dimora”, un operazione a contrasto del fenomeno della contraffazione e spendita di banconote.

L’indagine è iniziata durante l’ultima estate, quando i finanzieri hanno eseguito una serie di sopralluoghi e pedinamenti nei confronti di un cittadino massese,  ritenuto responsabile della circolazione di banconote false in città.

È proprio in occasione della spendita in un noto centro scommesse sportive di Massa che i militari hanno inizialmente sequestrato n. 3 banconote false da 50 euro, identiche tra loro anche nell’identificativo seriale alfanumerico.

L’attività investigativa è poi proseguita con l’accertamento di altri episodi di spendita di denaro contraffatto, fino a ricostruire un unico e comune canale di approvvigionamento, utilizzato dai quattro indagati odierni.

Le indagini di polizia giudiziaria, delegate dalla locale Procura della Repubblica al Nucleo Polizia Tributaria e coordinate dal Sostituto Procuratore Dott. Vito Bertoni,  hanno consentito di individuare i responsabili e, nel corso di mirate perquisizioni domiciliari, sono state rinvenute e sottoposte a sequestro diverse banconote contraffatte,  occultate all’interno dell’abitazione di uno degli indagati. Le banconote, abilmente contraffatte e  tutte del taglio di 50 euro, erano pronte per essere illegalmente spese negli esercizi commerciali.

I quattro destinatari del provvedimento coercitivo (A.M. di 36 anni, A.G. di 33 anni, D.A.S. di 25 anni e B.M. di 23 anni) sono tutti residenti a Massa e legati tra loro da rapporti di parentela o amicali.

Gli stessi, con le loro condotte delittuose, hanno palesato particolare spregiudicatezza e disinvoltura nelle loro azioni truffaldine e collegamenti,  per la circolazione del denaro contraffatto, con gli ambienti criminali locali. Con i reati loro contestati, sulla base delle prove raccolte dalla Guardia di Finanza durante le indagini, rischiano severe condanne (con la reclusione da due a otto anni e con la multa da euro 516 a euro 3.098).

Nell’ambito dei compiti istituzionali di tutela della legalità economico-finanziaria nel territorio dell’intera provincia apuana, prosegue incessante l’azione degli appartenenti alla Guardia di Finanza di Massa Carrara per arginare il  fenomeno della spendita di banconote false, con una serie di attività di prevenzione e repressione.

Si esortano tutti i cittadini, ed in particolare tutti gli operatori commerciali, a segnalare prontamente alla Guardia di Finanza, anche tramite il servizio telefonico del 117, ogni caso di spendita o rinvenimento di banconote false.