fivizzanoFurto notturno nell’abitazione dell’ex sindaco Giancarlo Fanfani.
Dopo il furto avvenuto martedi 10 nella casa dell’ex sindaco Alberto Putarmosi, attuale presidente del Parco delle Apuane, i ladri, pare la stessa notte, hanno preso di mira anche l’abitazione di un altro ex primo cittadino fivizzanese.
Il professor Fanfani e la moglie si erano assentati per fare visita al figlio, quindi nella notte di martedi non erano a casa, E così i malviventi ne hanno approfittato raggiungendo la villetta di Via Pognana nel centro del capoluogo e dopo aver forzato la serratura della porta d’ingresso sono penetrati nell’abitazione. Qui hanno rovistato dappertutto fino a quando non hanno trovato degli oggetti di valore, impadronendosene.
E per fortuna non hanno trovato all’interno di un cassetto delle banconote che sono rimaste al loro posto. Ad accorgersi dell’avvenuto furto è stata la stessa coppia di proprietari quando all’indomani sono rincasati e con amara sorpresa hanno constatato che la loro dimora era stata violata dai ladri.
Così come è avvenuto nel caso del furto all’abitazione di Alberto Putamorsi i ladri erano al corrente che nelle abitazioni non era presente nessuno, caso tra l’altro abbastanza raro per la coppia Fanfani, ed hanno agito quando nel capoluogo era stata allestita la fiera. E facendo mente locale anche il mese scorso in occasione della fiera cittadina era stato tentato un furto in una abitazione di piazza Edmondo Bernacca.
In quell’occasione fu un’anziana a sventare l’irruzione dei ladri nella casa dei vicini.
Era accaduto nel tardo pomeriggio di domenica 23 novembre poco dopo la fine della fiera che si era tenuta nel capoluogo. Insomma due  furti avvenuti in pieno centro cittadino che hanno destato preoccupazione tra la popolazione.Si presume infatti che ad agire sia stata una banda organizzata e di intenditori d’arte, considerato che a Putamorsi hanno portato via quadri di valore, oltre a denaro e gioielli, per un valore di circa trentamila euro. «Non mi sarei mai aspettato un furto così in pieno centro, in piazza Medicea, e di giorno” commentò amaramente Putamorsi.

 

 

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