mareggiataPer disciplinare in modo organico le competenze e la programmazione degli interventi per la tutela della costa e degli abitati costieri, la commissione Territorio ed ambiente, presieduta da Gianfranco Venturi (Pd), ha licenziato all’unanimità alcune modifiche alla legge regionale sulla difesa del suolo.

Le strategie di intervento per la difesa delle aree costiere, individuate nel Piano ambientale ed energetico regionale (Paer), saranno attuate mediante un documento operativo annuale, approvato dalla Giunta regionale. La programmazione comprende anche la gestione dei sedimenti per il ripascimento delle zone soggette a erosione, grazie ad un quadro conoscitivo di riferimento, che sarà utile anche per gli interventi privati.

Il quadro conoscitivo sarà fornito da uno specifico sistema informativo della costa, che raccoglie i dati già in possesso di province e comuni, i dati relativi al monitoraggio sull’evoluzione della linea di riva, effettuato a scala regionale, ed il catasto delle opere pubbliche di difesa della costa e degli abitati costieri.

Per garantire il coordinamento nell’esercizio delle funzioni amministrative e la condivisione delle scelte tra i vari enti, sarà istituita una Conferenza permanente per la tutela della costa, affiancata da un organismo tecnico, l’Osservatorio regionale della costa, in analogia allo schema già adottato per la difesa del suolo. La Conferenza sarà costituita dai rappresentanti politici della Regione, che la presiede, delle Province costiere e di cinque comuni costieri individuati dal Consiglio delle autonomie locali.

Per realizzare gli interventi in tempi brevi, si introducono alcune semplificazioni amministrative, in particolare per le opere con impatto limitato. La proposta di legge sarà all’esame del Consiglio nella prossima seduta.