scippoNel pomeriggio di ieri le “Volanti” della Questura hanno proceduto a trarre in arresto un giovane massese, colto nella quasi flagranza di un furto con strappo (c.d. scippo) commesso ai danni di una signora anziana.

Verso le ore 17, la donna prelevava un’ingente somma di denaro contante da una postazione bancomat sita in centro cittadino. Dopo aver effettuato l’operazione la signora riponeva il contante nella propria borsa, entrava nella propria auto parcheggiata nelle vicinanze e poneva la borsa sul sedile del passeggero.

All’atto della partenza, un uomo col volto semi coperto dal cappuccio della felpa che indossava, apriva improvvisamente la portiera e prelevava la borsa e fuggiva a piedi.

Le urla della donna attiravano l’attenzione di un agente della polizia penitenziaria libero dal servizio che immediatamente realizzava l’accaduto e si metteva all’inseguimento del ragazzo. Quest’ultimo riusciva in un primo tempo a guadagnare la fuga, ma poco dopo imboccava un vicolo la cui uscita era parzialmente ostruita da alcune auto in sosta: a quel punto il reo era costretto ad arrestare la corsa e cercare di nascondersi dietro un’automobile. L’agente della polizia penitenziaria, che nel frattempo aveva allertato il 113, riusciva tuttavia ad individuarlo e dopo essersi qualificato intimava al soggetto di arrendersi e consegnare la borsa rubata.

Il giovane, di contro, si scagliava violentemente contro il poliziotto fuori servizio, ingaggiando un violenta colluttazione nella quale sembrava stesse avendo la meglio, avendo infatti tramortito con un pugno l’agente che di conseguenza cadeva rovinosamente a terra procurandosi ferite al capo.

In quel frangente sopraggiungeva la Volante della polizia che, dopo aver bloccato ogni via di fuga, intimava all’uomo di arrendersi e consegnarsi. Quest’ultimo, imperterrito, cercava nuovamente di scappare gettandosi contro i poliziotti della questura e cercando una colluttazione anche con loro.

Questi ultimi, tuttavia, riuscivano ad avere la meglio immobilizzandolo.

L’uomo veniva così arrestato per furto con strappo, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

Condotto in questura rimaneva ristretto nelle celle di sicurezza in attesa del giudizio direttissimo.

La malcapitata, condotta in questura, riconosceva senza dubbio l’autore del fatto e le veniva riconsegnata la borsa rubata.

L’agente della penitenziaria intervenuto libero dal servizio riportava solamente lievi ferite guaribili in pochi giorni.

La signora vittima dello scippo vuole ringraziare  l’agente della Polizia Penitenziaria e le forze di Polizia e Carabinieri prontamente giunti sul posto. Un ringraziamento anche alle persone che l’ hanno soccorsa e tranquillizzata in un momento di forte emozione