Tensione, parapiglia, dipendenti della Provincia bloccati e un bel po’ di confusione alla casa di via delle Mura occupata da due famiglie senza tetto. I carabinieri sono intervenuti nello stabile di proprietà della Provincia che era, fino a un paio d’anni fa, affittato proprio al comando dei carabinieri che lo utilizzava come alloggio per il personale fuori sede. Un’auto dell’Arma è stata messa all’ingresso del parcheggio per impedire il passaggio. I ragazzi della Casa Rossa, un collettivo che si occupa di emergenza abitativa, ha fatto un po’ di resistenza, ci sono stati momenti di tensione ma nessuno scontro. Il blocco, però, ha impedito ad alcuni dipendenti dell’amministrazione provinciale di uscire dal parcheggio, il che ha creato comprensibile malumore e proteste da parte loro.
La situazione è, si diceva abbastanza confusa perché, a differenza da quanto era emerso nei giorni scorsi, si è scoperto che i carabinieri, pur avendo lasciato gli alloggi da parecchio tempo, sono ancora titolari di un contratto di affitto con la Provincia, che scade lunedì 24 novembre.
Il conflitto si è poi spostato alla prefettura (a palazzo ducale, dove ha sede anche la Provincia), dove è stato convocato un vertice con Comune, Provincia stessa e forza dell’ordine per decidere il da farsi: sgombero o tolleranza?
È stato a questo punto che la cosa ha rischiato di degenerare: alcuni giovani hann cercato di oltrepassare il portone di palazzo ducale, sede della prefettura. C’è stato un breve parapiglia con gli agenti di servizio che sono poi riusciti, a fatica, a chiudere il portone.
E anche stavolta fare le spese del tutto sono stati i dipendenti della Provincia. Il portone bloccato per motivi di ordine pubblico ha impedito a diversi di loro di entrare negli uffici per il turno pomeridiano.
il tirreno