Si è continuato a lavorare ancora e tutto il giorno a Marina Vecchia, la frazione di Marina di Carrara più colpita dall’alluvione.
La zona è molto bassa e non ha sbocchi se non attraverso la rete della fognatura che, data la situazione riceve poco e non in maniera costante.
Mercoledì Consorzio e Unione di Comuni sono riusciti a levare la maggior parte dell’acqua con una grande idrovora mobile, tanto che nella maggior parte della frazione oggi è rimasto solo uno strato di fanghiglia e gli abitanti hanno potuto iniziare a portare fuori dalle case mobili e oggetti.
In altre zone invece, quelle dove si trovano le abitazioni più colpite prossime al fiume, è stato necessario operare in maniera differente.
Di fronte a queste quantità d’acqua circoscritte bisogna intervenire con mezzi adeguati alla situazione.
Così Consorzio bonifica e Unione dei comuni hanno optato per usare una pompa più piccola per andare a svuotare tratti contenuti anche in prossimità dei tombini stradali.
Diverso è stato invece l’intervento in via Argine destro. Qui la pompa ancora una volta prelevava l’acqua dalle case vicine per immetterla nel Carrione, che rimaneva l’unica via d’uscita possibile. “L’installazione della pompa è stata un’operazione complessa – spiega Silvio Buselli, tecnico dell’Unione – ci siamo dovuti inventare un sistema montando un ponteggio per sollevare il tubo e far uscire l’acqua al di sopra dell’argine”.