VIA FICOLA CARRARAQuella scultura in marmo gli piaceva troppo, tanto che forse la sognava già nella sua casa, o nel suo giardino. Così ha detto ai poliziotti.

O magari sognava di venderla, dal momento che si tratta di un busto antico.
Così ha deciso di rubare l’opera, in marmo bianco, dalla casa del vicino, in via Ficola. L’altra sera, dopo le 22 e 30, è partito dalla sua abitazione con una scala alta cinque metri, l’ha appoggiata al muro per arrivare a prelevare la scultura posizionata in una nicchia della facciata.
Ma qualcosa è andato storto e il ladro, in questo caso maldestro, è precipitato dalla scala, portando con sè nella rovinosa caduta anche il busto.

Proprio la scultura di marmo, precipitando a terra, ha creato un rumore fortissimo, quasi come se ci fosse stata un’esplosione: così hanno riferito alcuni residenti della zona di Ficola che hanno chiamato immediatamente la polizia e l’ambulanza una volta che si sono accorti che steso a terra c’era un ragazzo dolorante che si lamentava.
E così gli agenti hanno trovato il ladro a terra, dolorante. E il busto era poco distante, a terra, con il naso completamente rotto.
È stata una fortuna che la scultura non gli sia caduta addosso perché, in quel caso, il tentato furto avrebbe potuto avere conseguenze tragiche per lo stesso ladro che è comunque uscito assai acciaccato dalla sua impresa fallimentare. Il volo da cinque metri ha comunque lasciato il segno. Il giovane (di cui non sono state fornite le generalità)
A quel punto l’autore del tentato furto è stato portato in ambulanza al pronto soccorso dove gli è stato riscontrato un trauma cranico, e la lussazione di una costola ma anche dolori al bacino e problemi a una spalla.
Attualmente il ladro pasticcione si trova ricoverato nel reparto di ortopedia dell’ospedale di Massa e ne avrà per parecchi giorni.
Nei suoi confronti è scattata la denuncia per tentato furto aggravato e danneggiamento. Sì perché adesso, oltre al ladro, anche il busto urge un restauro urgente: attualmente infatti ha il naso completamente spezzato e dovrà essere ricostruito. Con l’intervento della Sovrintendenza delle Belle Arti.

 

 

 

 

IL TIRRENO