scuola aulla nuovaIl nostro stile è improntato alla sobrietà e al rispetto.

Quindi, non daremo vita a celebrazioni roboanti in occasione del terzo anniversario dell’alluvione del 25 ottobre 2011, ma invitiamo la popolazione a rendere omaggio alle due vittime di quel giorno di distruzione alla Santa Messa di domani (sabato 25 ottobre), che sarà officiata, alle ore 18, dal parroco, don Giovanni Perini, nell’abbazia di San Caprasio.

Così vogliamo ricordare Enrica Pavoletti e Claudio Pozzi, con la semplicità che ci contraddistingue e ci fa sentire una cosa sola con la gente di Aulla.

Esprimiamo anche, ancora una volta, la gratitudine a tutti i cittadini aullesi che, con coraggio, hanno affrontato l’opera di ricostruzione delle attività economiche, al mondo del volontariato e a tutti quelli che sono stati vicini agli abitanti.

Ed è alla cittadinanza tutta che mi voglio rivolgere per informarla dei progressi nei lavori per la ricostruzione della nostra città.

Infatti, come tutti possono vedere, i lavori per la realizzazione del muro d’argine sulla sponda sinistra del fiume Magra, che ci proteggerà dalle piene con una portata di ritorno duecentennale, stanno procedendo.

Questi lavori saranno terminati entro un anno, almeno per quanto concerne l’opera cosiddetta “a grezzo”, ovvero il muro di cemento tout court, e poi seguiranno i lavori per la realizzazione del parco fluviale.

Ma quello che conta è che entro un anno l’abitato di Aulla sarà in sicurezza.

Per quanto concerne le nuove scuole, da tre settimane sono iniziati i lavori nei cantieri all’interno dei quali sorgeranno le elementari aullesi, che rispetteranno tutti gli standard antisismici per dare una scuola degna di questo nome e sicura ai nostri bambini, da troppo tempo costretti negli spazi angusti dei container, il cui grigiore vogliamo lasciarci alle spalle.

Le scuole, infatti, le vogliamo belle e, soprattutto, sicure.

I lavori sono in corso in località Groppino, ai piedi del quartiere della Barcara, appena sopra al tracciato dove transitavano i treni sulla Pontremolese.

Tempo cinque mesi e la nuova scuola sarà pronta: un edificio a due piani, bioedilizia e piani portanti in legno massiccio a strati incrociati, antisismico, dove troveranno spazio dieci classi della scuola elementare, tre sezioni di materna, un nido da cinquanta posti e la mensa.

La gara se l’è aggiudicata un raggruppamento temporaneo di imprese guidato dalla Zoppoli & Pulcher di Torino: 5 milioni e 830mila euro per i lavori e 306mila euro per la progettazione. Dell’appalto per la realizzazione dell’opera si è occupato il Genio civile regionale, mentre il Comune di Aulla ha seguito la certificazione della bonifica dell’area, il progetto e i lavori di urbanizzazione. Il vecchio edificio che ospitava la scuola elementare in piazza Garibaldi era stato invaso dall’acqua e dal fango durante l’alluvione del 25 ottobre 2011 e ora ospita il liceo classico e la biblioteca civica. Il nuovo edificio, invece, sorgerà nelle aree ferroviarie dismesse, come detto in località Groppino, in un’area appositamente acquisita al patrimonio comunale.

Di fianco, per altri sei milioni di euro, sarà realizzata anche la nuova scuola media.

Il primo lotto, quello delle scuole elementari, sarà pronto per la primavera, mentre per le scuole medie è necessario qualche passaggio in più, ma anch’esse, secondo il cronoprogramma, saranno usufruibili per il prossimo anno scolastico.

Ma non c’è soltanto la ricostruzione vera e propria fra le nostre preoccupazioni.

Infatti, anche i contributi post alluvione sono importanti per sostenere le famiglie e ridare fiato alle imprese e alle attività commerciali.

Fortunatamente, in questi tre anni non è mai mancato il supporto della Regione Toscana, che ha erogato molta liquidità a beneficio di chi ha visto la propria casa danneggiata o distrutta dall’alluvione del 25 ottobre 2011.

Infatti, mancano soltanto una decina di unità immobiliari e tutte saranno state risarcite per i danni subiti.

Finora le unità immobiliari ad essere state liquidate sono 98 per un totale di un milione e 377mila euro erogati, mentre 629mila e 510 euro sono stati erogati per gli immobili distrutti.

Passando alle imprese e alle attività produttive, le pratiche per le quali sono stati erogati i contributi sono 242, su 290 pratiche ammesse alla valutazione della Regione Toscana, per un ammontare complessivo di 9 milioni e 854mila euro.

Invece, per quanto concerne i contributi per l’autonoma sistemazione di chi è stato costretto a lasciare le proprie case, in particolare le case popolari di quartiere Matteotti, sono ancora 26 i nuclei familiari che ne beneficiano.

Per loro abbiamo chiesto alla Regione Toscana un ulteriore stanziamento di circa 85mila euro annuali per il 2015 e per il 2016, stanziamento che la Regione Toscana dovrà prevedere in fase di redazione del bilancio 2015.

Da sottolineare, inoltre, che le vetuste case popolari di quartiere Matteotti, destinate ad essere abbattute, saranno ricostruite ex novo nelle aree ferroviarie dismesse.

Infine, sono stati nuovamente finanziati, sempre dalla Regione Toscana, i container che ospitano le scuole elementari: 124mila euro il denaro che servirà a pagarne l’affitto fino al prossimo mese di marzo.

 

 

Il sindaco

Silvia Magnani