Movimentata nottata per i Carabinieri della Compagnia di Carrara che sabato sera sono dovuti intervenire per bloccare la folle aggressione di un pregiudicato di Carrara che ha più volte cercato di colpire con un coltello da cucina, fortunatamente senza riuscirvi, un altro giovane, residente anch’egli a Carrara. All’origine dell’insano gesto molto probabilmente vi è un pregresso licenziamento che il pregiudicato, ex operaio presso un grande supermercato della zona, avrebbe subito per “colpa” della sua vittima, allora responsabile del personale proprio in quell’esercizio commerciale. Da quel momento infatti il giovane avrebbe cominciato a minacciare ed a perseguitare l’uomo, diventando per lui e per la sua famiglia un ingombrante e pericolosa presenza; il culmine di questa vicenda si è però registrata proprio nella notte di sabato sera quando il giovane si è appostato sotto casa della vittima e, appena la stessa è uscita dall’abitazione, vi si è scagliato contro brandendo un coltello da cucina, minacciandola più volte di morte. L’uomo alla vista del suo aggressore si è dato immediatamente alla fuga, riuscendo a sottrarsi all’azione del pregiudicato che lo ha invano inseguito, sempre impugnando il coltello. Nel frattempo alcuni testimoni hanno chiamato il 112 i cui operatori, prontamente, inviavano sul posto una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Carrara che, giunta in brevissimo tempo, fermava senza esitazione l’aggressore, ancora in forte stato d’agitazione, a pochi metri dall’abitazione della vittima, che nel frattempo si era nascosta per sottrarsi alla sua furia. I militari quindi, dopo aver bloccato il pregiudicato, prestavano soccorso alla vittima, fortunatamente rimasta incolume, e riuscivano a recuperare il coltello; il giovane veniva quindi condotto presso i locali della caserma di Via Chiesa dove, esperiti tutti gli accertamenti del caso, ascoltati i testimoni e la vittima dell’aggressione, veniva dichiarato in stato d’arresto per i reati di “minaccia aggravata e tentato omicidio” e successivamente condotto presso la casa di reclusione di Massa, a disposizione dell’autorità giudiziaria.