ospedale3Antonio Ragusa e Alberto Conti arrivano all’ombra della Apuane pronti alla sfida: non soltanto la gestione di due reparti “di fuoco” (la ginecologia e ostetricia il primo, la medicina d’urgenza il secondo), ma anche l’apertura di un unico ospedale provinciale.

Alberto Conti, classe 1954, lascia la clinica ospedaliera universitaria di Careggi per guidare la transizione delle transizioni: il passaggio, nella terra dei due campanili, ad un unico pronto soccorso. In viale Mattei: «Io conosco i medici che lavorano attualmente nei due pronto soccorso e credo che esistano tutte le condizioni per creare omogeneità in tempi brevissimi». Antonio Ragusa, 54 anni, sostituisce Paolo Migliorini e sarà lui a portare le mamme in viale Mattei. La sua è la disciplina dalle due “capitali”: ostetricia e ginecologia e lui si sente più un ostetrico perché – spiega – «il modo in cui si nasce e si muore segnano il livello di civiltà di una società». Più ostetrico, ma il reparto manterrà – anzi alzerà ancora- i suoi standard sul fronte della ginecologia: «Tra i colleghi sceglierò un professionista che coordinerà la ginecologia». Con un obbiettivo dichiarato: «Tutto il reparto scalerà in un paio d’anni gli indicatori regionali di qualità». Ragusa assicura – e la direttrice De Lauretis conferma – che al nuovo ospedale ci sarà un pool di anestesisti dedicato alle mamme per garantire la possibilità dell’epidurale.

 

 

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