carrione paneChili e chili di pane. Pagnotte, focacce e sfilatini che ogni domenica, da qualche settimana a questa parte, finiscono nel Carrione, all’altezza di via Giovan Pietro, proprio nel centro storico di Avenza.

Una situazione che i residenti della zona non riescono più a tollerare. E per un duplice motivo: da una parte perchè- dicono – vedere ogni domenica quello spreco di cibo «fa male al cuore».

Dall’altra perché tutto quel pane foraggerebbe i topi, sempre più grossi, che si aggirano poi in tutta la zona. E farebbe male alle paperette che popolano il corso d’acqua.

Insomma una vera e propria emergenza per la quale dal cuore di Avenza chiedono aiuto all’amministrazione. In che modo? Quello che vorrebbero i residente è un sistema di sorveglianza, magari delle telecamere mobili da utilizzare in modo da scoprire i colpevoli. Ossia i “lanciatori di pane” nel fiume, che visto le ingenti quantità, sembrerebbe più provenire da negozi o forni piuttosto che da abitazioni private. A segnalare il problema è stato anche il consigliere comunale del Pd, e avenzino doc, Carlo Boni.

 

 

 

il tirreno