Avevano giurato più volte che avrebbero picchiato l’altro. In due casi si erano trovati di fronte e avevano dato vita a una zuffa verbale. Poi si sono anche denunciati, tanto che era dovuta intervenire la squadra mobile per cercare di mettere pace tra i due. Stavolta però si sono trovati uno di fronte all’altro in via Pontremoli e c’è mancato poco che finisse male. Anche se stavolta i cazzotti sono volati per davvero. Protagonisti due quarantenni massesi, che in comune hanno una donna. O meglio, la compagna di uno in un recente passato è stata la compagna dell’altro. E questo provoca attriti e tensioni.
Domenica 5 ottobre intorno a mezzogiorno si sono trovati nello stesso posto. A quanto pare non di proposito. Entrambi erano stati avvertiti dalla polizia, che li teneva sotto controllo da tempo, di non fare sciocchezze. Ma quando si sono incrociati sullo stesso marciapiede l’ex ha perso la testa e ha cominciato a insultare il rivale, che è più grosso di lui. Questo non è stato a pensarci troppo su e ha iniziato a menare le mani. Provocando la reazione dell’altro. È volato qualche cazzotto prima che qualcuno potesse dividere i due (non è stato semplice). Nemmeno quando è arrivata la volante della polizia gli animi si sono rasserenati. Comunque nessuno dei due aveva ferite tali da richiedere il trasporto in ospedale, anche se l’ex è andato ugualmente al pronto soccorso dove è stato medicato (aveva un graffio profondo). Nessun provvedimento è stato preso dagli agenti nei confronti dei due contendenti, anche se bisognerà attendere qualche giorno per capire se qualcuno dei protagonisti presenterà querela.
Certamente i due verranno convocati nuovamente in questura: la polizia più volte ha chiesto tranquillità (una storia è finita e un’altra è cominciata) e se non verrà ascoltata potrebbero scattare delle restrizioni sia per uno che per l’altro. Come il divieto di avvicinarsi. Soluzione estrema a cui nessuno vorrebbe giungere, ma il rischio è che la cosa possa degenerare e che dopo i pugni si possa arrivare a qualcosa di più pericoloso.
Situazioni del genere sono all’ordine del giorno e guarda caso esplodono sempre durante i fine settimana, come provano i verbali di intervento delle forze dell’ordine.
il tirreno