erosione 1Definire il contesto di programmazione regionale degli interventi necessari a raggiungere e mantenere l’equilibrio dinamico costiero con particolare attenzione all’indicazione di uno strumento snello e modificabile periodicamente che comprende anche la programmazione delle attività di gestione dei sedimenti finalizzata al ripascimento delle zone in erosione. Questo uno degli obiettivi contenuti nella proposta di legge illustrata in commissione Ambiente, presieduta da Gianfranco Venturi (Pd), dall’assessore regionale Anna Rita Bramerini e finalizzata a disciplinare le funzioni in materia di difesa della costa e degli abitati costieri. Un testo che rinvia al Piano ambientale energetico regionale (Paer) la definizione delle strategie di intervento per il recupero e riequilibrio del litorale e prevede un documento annuale approvato dalla Giunta, con propria deliberazione, per la programmazione degli interventi secondo le risorse in bilancio.

Secondo quanto riferito dall’assessore nel corso della seduta di oggi mercoledì 17 settembre, il testo contiene anche una sorta di “Atlante che è ricostruzione puntuale delle nostre coste con i relativi punti di criticità”. Il documento, che sarà illustrato ai commissari nel corso di una seduta specifica, è tanto più importante perché “non veniva redatto dal 1989”, ha rilevato Bramerini.

Il provvedimento intende potenziare le attività di monitoraggio, riservate alla Regione, per l’esercizio delle proprie funzioni di programmazione, il controllo su scala regionale sull’evoluzione della linea di riva, in aggiunta all’attività di osservazione già svolta dalle province finalizzata alla realizzazione, manutenzione e gestione delle opere di difesa della costa e degli abitati costieri di propria competenza. Si prevede inoltre di garantire il coordinamento nell’esercizio delle funzioni amministrative e la condivisione delle scelte programmatorie con gli enti titolari di tali funzioni, attraverso l’istituzione di un tavolo istituzionale denominato “Conferenza permanente per la tutela della costa”, supportato da un comitato tecnico, in analogia allo schema già adottato per la difesa del suolo. La proposta prevede inoltre alcune forme di semplificazione amministrativa per garantire la realizzabilità degli interventi in tempi brevi e il rispetto degli obiettivi della programmazione regionale.

Il portavoce dell’opposizione Stefania Fuscagni ha dato atto dello “sforzo compiuto dall’Esecutivo nel mettere ordine alle proprie competenze”, così come ha riconosciuto l’importanza del “potenziamento dell’attività di monitoraggio” richiamata nella proposta di legge.

Da Paolo Marcheschi (Fratelli d’Italia) invece qualche perplessità su come “questo provvedimento si raccorda con Piani già approvati”. “Il problema della costa – ha rilevato – viene da lontano e necessita di enormi risorse che la Regione, negli anni, non ha trovato”. “Questa legge è solo di riorganizzazione o avrà la forza necessaria per trovare fondi sufficienti?” ha chiesto il consigliere. Bramerini ha precisato che il provvedimento da attuazione al Paer e “consente di stanziare risorse annuali”.