È morta a 39 anni dopo una caduta in casa: dopo l’autopsia proseguono gli accertamenti da parte dei carabinieri per ricostruire, nei minimi dettagli l’episodio che è costato la vita a Evelina Falossi.
La donna è stata trovata in fondo alle scale, in un lago di sangue, dal compagno rientrato nella loro abitazione di Marina di Carrara.
Iintanto, all’ospedale di Livorno dove la donna è deceduta dopo un disperato tentativo di salvarle la vita con un delicato intervento chirurgico alla testa, è stato eseguito l’esame autoptico sulla salma.
La dottoressa Susanna Gamba (incaricata dal pm Vito Bertoni che sta conducendo le indagini per la Procura) ha potuto accertare che le lesioni sul corpo della donna e in particolare sulla testa siano state provocate dalla caduta accidentale. E che la causa della morte sia da mettere in relazione alla gravità delle lesioni stesse.
Gli accertamenti medico-legali sono quindi terminati. Ma il fascicolo relativo alla morte di Evelina Falossi non è ancora chiuso. La Procura ha infatti disposto ulteriori verifiche sulle circostanze dell’incidente.
I carabinieri quindi dovranno portare avanti le indagini per fare maggiore chiarezza su quella caduta dalle scale che ha provocato la morte della 39enne.
Il Tirreno