L e segreterie provinciali di Fim e Uilm rispondono all’uscita infelice e paradossale , di Castelli Fiom sulla vertenza Eaton .
Stiamo attraversando la fase più delicata della vertenza Eaton vista l’ imminente scadenza a fine luglio degli ammortizzatori sociali in deroga a causa della normativa nazionale ,che lascerebbe gli ex lavoratori senza nessuna copertura economica a partire dal primo agosto e che nella più rosea delle aspettative potranno essere prorogati fino alla fine del 2014, si capisce chiaramente che questi strumenti in deroga in futuro potrebbero non risultare sufficienti ad accompagnare l’accordo di programma di reindustrializzazione e ricollocazione dei lavoratori ex Eaton, che è stato sottoscritto con la Regione Toscana per quell’area, non consentendo nemmeno di accompagnare la prima fase di reindustrializzazione e ricollocazione dei 70 ex Eaton presso il nuovo insediamento Iglom ,che prevede l’entrata a regime a giugno 2015.
Inoltre le istituzioni locali e regionali insieme al sindacato di categoria e confederale, sono impegnati costantemente nel seguire le procedure di acquisizione dell’area in parte già acquistata da Iglom e in parte da acquistare dal Consorzio Zia, come previsto nell’accordo di programma, altra fase fondamentale per la rioccupazione delle maestranze che non saranno ricollocate presso la stessa Iglom.
Su fronte sostegno al reddito siamo fortemente determinati ed impegnati nella ricerca di strumenti alternativi o complementari agli attuali ammortizzatori sociali in deroga al fine di sostenere nell’immediato gli ex Eaton permettendo cosi di coprire i tempi necessari alla realizzazione dell’accordo di Programma , ma che in futuro potranno essere utili all’intero territorio per sostenere tutte le lavoratrici e lavoratori che sono stati espulsi dai cicli produttivi a causa delle crisi che si sono aperte negli ultimi anni nella nostra provincia
Per questo veramente troviamo singolari, inopportune e meschine , le dichiarazioni pubbliche di un sindacalista come Castelli che ha sempre avuto delega piena per la Fiom sulla Vertenza Eaton , ed è sempre stati uno dei timonieri, ma in questi giorni invece di continuare a remare e lavorare per fare uscire dalle secche gli ex Eaton e questo territorio decide di mettersi da una parte facendo capire pubblicamente a tutti che lui non sarà responsabile qualora la barca dovesse affondare .
Non solo abbandona la vertenza presentando le dimissioni e rimettendo il mandato che gli era stato dato dalla Fiom, ma addirittura individua già gli eventuali responsabili qualora le cose non andassero bene dicendo che non stanno facendo abbastanza , prima scarica sul il Sindaco di Massa , poi visto che lui stesso lavora in una municipalizzata ( Asmiu ) e quindi non si sa mai ,trova più semplice e facile giustificarsi dicendo che lui si riferiva direttamente al Sindacato .
Dimenticando, che visto il rapporto costante con il sindaco, i segretari hanno valutato inopportuno un comunicato in quanto le problematiche inerenti alla burocrazia stavano, come è stato pubblicamente detto in assemblea dallo stesso Sindaco , risolvendosi in modo veloce e nella maniera auspicata e ,cosa strana, che Castelli non ne fosse al corrente e saranno comunque i fatti a dover essere giudicati qualora non portassero alla soluzioni che tutti ci auspichiamo, senza fare processi alle intenzioni.
Abbandonare la vertenza in un momento così difficile e delicato come quello che abbiamo descritto è un gesto veramente poco nobile nei confronti degli ex lavoratori Eaton, inoltre scaricare la responsabilità sui colleghi o su altri lo troviamo veramente meschino , ci ricorda il comportamento del noto comandante della Costa Concordia, che fece la stessa scelta nei confronti dei passeggeri e del suo equipaggio.
Per non creare una inutile polemica, come segreterie fim e uilm non risponderemo più a mezzo stampa a queste o altre provocazioni che danneggiano la vertenza in atto.
Fim/CISL – Uilm/UIL
Segreterie Provinciali