lara venèintervento di Lara Venè ex Assessore alla Cultura della Provincia di Massa Carrara

Il festival Ballet che si è appena concluso e che per quattro giorni ha animato la nostra città è stato un grande successo per tutti, non solo per gli appassionati di danza.

Ricordo con lucidità quando questa manifestazione nacque tra le mille difficoltà e soprattutto la reticenza di chi non ci credeva o pensava che fosse uno dei tanti eventi qualunque. Non fu il caso della giunta provinciale che, andando controcorrente, ci puntò fin da subito e con grande convinzione. Se ne intravedevano le grandi  potenzialità. Per come era pensato, per i nomi che riusciva a far transitare, per il pubblico che muoveva, era chiaro che, se adeguatamente sostenuto, poteva essere anche un ottimo strumento di promozione turistica del territorio.

E bene hanno fatto l’amministrazione e gli organizzatori a portare oggi il festival nel cuore della città, animandola con musica, danza e ballerini, mettendo anche a disposizione il teatro per una sicurezza in caso di pioggia con cui gli eventi all’aperto devono sempre fare i conti.

E’ stato un modo e un tentativo per rendere il Festival  patrimonio di tutti, non solo di chi è amante della danza.

Mi auguro che oggi, a quasi dieci anni dalla sua nascita, il Festival Ballet possa cominciare a diventare un evento cui la nostra città potrà legare il proprio nome. E’ sempre stato un mio chiodo fisso la debolezza di non possedere una manifestazione duratura che sia cresciuta o che magari possa crescere negli anni. Pensiamoci bene: nelle città vicine c’è qualcosa, una grande kermesse che si è evoluta, ha sfondato e a cui la città ha legato la propria identità.

Massa sotto questo profilo non è riuscita a costruire molto perché negli anni le manifestazioni culturali sono cambiate con i colori delle amministrazioni. Oggi questo non è più possibile anche per i tempi difficili dal punto di vista finanziario. Allora è bene partire da quanto di buono si è riusciti a fare in questi anni. Ed è bene ribadire che non c’è stato e non c’è solo il Festival Ballet.

Ma in questo caso non importa se ad alcuni la danza possa piacere oppure no, non è questo il punto. L’importante è riuscire a trovare qualcosa di originale, che altri non hanno, che ci consenta di muovere il centro attraverso la cultura e l’arte comunque queste riescano a declinarsi. E che riesca a portare turisti per di più in un periodo in cui la stagione turistica vera e propria non è ancora partita.

Per questo il Festival Ballet ha fatto centro e deve essere interesse di tutti sostenerlo sempre di più.

Lara Venè