casa della saluteGiovedì 19 giugno troverà posto presso il poliambulatorio di Aulla il servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica), che osserverà i seguenti orari: dalle ore 20 alle ore 8 nei giorni feriali, dalle ore 10 del giorno prefestivo alle ore 8 del primo giorno feriale utile.

Il trasloco avviene a seguito dell’apertura ufficiale della “Casa della Salute”, attiva al piano terra del presidio distrettuale aullese, dove si insedierà anche il servizio di continuità assistenziale.

Infatti, a due anni e mezzo dall’alluvione che lo invase e in buona parte lo distrusse, il poliambulatorio di Aulla ha riacquistato pienamente le sue funzioni.

Queste le visite specialistiche nuovamente usufruibili presso la “Casa della Salute” di Aulla: reumatologia, odontoiatria, allergologia, neurologia, pneumologia, ortopedia, medicina dello sport di 1° e 2° livello, otorinolaringoiatria, geriatria, ginecologia, cardiologia, ecografie, ostetricia.

A breve torneranno anche oculistica, dermatologia, nefrologia e urologia.

C’è anche una novità molto importante ed è rappresentata dall’accordo stipulato con l’Aggregazione Funzionale Territoriale (Aft) dei medici di famiglia, che offre la possibilità di usufruire dei servizi di quattro medici di famiglia alla “Casa della Salute”: infatti, gli utenti potranno avvalersi dell’operato dei dottori Sandro Caponi, Ermanno Benedetti, Lino Bologna e Gianni Parenti.

“Naturalmente fra le priorità – sottolinea il presidente della SdS Lunigiana, Riccardo Varese – c’è il futuro presidio distrettuale che dovrà sorgere nelle aree ferroviarie dismesse, ma non potevamo attendere oltre nel fare sì che il poliambulatorio di Aulla tornasse ad avere un ruolo centrale.

Di conseguenza, la soddisfazione della cittadinanza è anche la nostra”.

Ricordiamo che il medico del servizio di continuità assistenziale può assicurare interventi su richiesta diretta dell’utente da erogarsi nell’arco di 12 ore, prescrizioni di farmaci per una terapia d’urgenza e, limitatamente al quantitativo necessario a coprire un ciclo di terapia di 48/72 ore, proposte di ricovero e certificazioni di malattia per i lavoratori.