polizia carraraQuesta mattina, verso le 11.30, una donna sottraeva la borsa a una 66enne del luogo che si trovava nei locali del Centro di Igiene Mentale di via Marina Vecchia a Massa.

                  Il marito 70enne della vittima si poneva all’inseguimento della ladra, ma dopo pochi metri doveva desistere in quanto le sue precarie condizioni di salute gli impedivano di continuare la corsa.

                   L’uomo telefonava al 113 fornendo preziose indicazioni per rintracciare l’autrice del furto.          

                   Alcune Volanti della Questura si recavano sul posto e a breve distanza dal C.I.M., precisamente all’altezza dell’OVIESSE, rintracciavano una donna di 45 anni corrispondente alla descrizione fatta alla Sala Operativa, nota alle FF.OO. perché pluripregiudicata per reati contro il patrimonio, commessi spesso ai danni di persone anziane.

                   La donna, sentitasi scoperta, portava i poliziotti nel luogo in cui aveva nascosto il magro bottino (una borsa contenente 50 euro e un telefono cellulare del valore di circa 20 euro, i documenti, la terapia farmacologica e altri effetti e oggetti personali).

                   In Questura veniva ricostruita la dinamica del furto: l’anziana donna, terminata la visita ed in attesa di essere raggiunta dal marito, aveva lasciato la borsa su una sedia e si era allontanata; qualche istante dopo, pensando alla borsa, era tornata per riprenderla, ma non la trovava più. Contestualmente scorgeva una donna che si allontanava, a bordo di una bici munita di cestello anteriore all’interno del quale si potevano vedere alcuni oggetti coperti da un giacchetto. Insospettita, la vittima del furto chiamava a gran voce la donna in bicicletta per poterle parlare e chiedere spiegazioni, ma quest’ultima si allontanava rapidamente.

                   La derubata riferiva tutto al marito, nel frattempo sopraggiunto; questi si metteva, come detto, all’inseguimento, ma la cardiopatia che lo affligge lo bloccava dopo pochi istanti.

Poi, a richiesta del marito della vittima, l’intervento della Polizia già descritto e l’arresto.

                   Dal momento del furto al momento del controllo della ladra da parte della Volante trascorrevano non più di 8/10 minuti.

Il P.M: di truno, il dott. Vito BERTONI, disponeva che la ladra venisse ristretta agli arresti domiciliari presso la sua attuale residenza sita a Montignoso