CONCORDIA: DOMANI 2 ANNI DA NAUFRAGIO, SIT-IN AL PROCESSO La destinazione finale di Costa Concordia naufragata al Giglio nel gennaio 2012 (32 morti) sarà il porto di Genova. L’ufficialità nei prossimi giorni ma la decisione è presa. Decisa anche la data del rigalleggiamento: il 20 luglio. L’operazione sarà condotta da Titan Micoperi che ha già guidato il raddrizzamento dello scafo. Costa sta lavorando al contratto con San Giorgio, Mariotti e Saipem che eseguiranno la demolizione in collaborazione con l’Autorità portuale di Genova.

Dopo le indiscrezioni pubblicate oggi sul Sole 24 Ore, una conferma indiretta viene anche dal ministro dei Trasporti Maurizio Lupi: “Posso confermare che – grazie al lavoro del prefetto Gabrielli, in collaborazione con l’armatore Costa, il ministero delle Infrastrutture e il ministero dell’Ambiente – lo smaltimento della nave avverrà in un porto italiano. La decisione verrà presa in una conferenza dei servizi che verrà convocata prossimamente”. “Ora – ha detto invece il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – si tratta di verificare la sostenibilità ambientale del progetto presentato da Carnival su Genova”. Poi ha aggiunto: ho sempre lavorato in questa direzione, perché credo che la Concordia, da tragedia nazionale, debba diventare una possibilità di riscatto per il nostro Paese. Francamente che venga smaltita in Italia è un atto dovuto”

La Regione Toscana però non sembra voler mollare: “non modifichiamo di una virgola la nostra posizione: Piombino resta l’ipotesi più razionale e ragionevole”, ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, commentando la notizia secondo cui la Costa Concordia verrà smantellata a Genova e riconfermando “l’affondamento” dell’ipotesi-Vanguard.