Rilievi-fonometriciIn un articolo apparso sulla stampa locale di Massa Carrara si afferma che se un singolo cittadino chiede ad ARPAT una verifica del rumore deve pagare l’intervento richiesto. Ciò non è esatto.

L’Agenzia in base a quanto stabilito dalla legge regionale 30/2009 non può effettuare prestazioni per conto di privati.

Invece, per quanto riguarda il rumore, i cittadini che intendano presentare esposti/segnalazioni riguardanti situazioni disturbanti devono rivolgersi all’Amministrazione comunale, in quanto la Legge quadro sull’inquinamento acustico n.447/95 assegna al Comune i compiti del controllo del rispetto della normativa per la tutela dall’inquinamento acustico.

Il Comune, che ha autorizzato l’esercizio che disturba, può svolgere una opportuna istruttoria verificando la documentazione in proprio possesso e facendo intervenire la polizia municipale (vedi notizia: Chi deve controllare l’inquinamento acustico? Per primo il Comune ). Frequentemente questo può essere più che sufficiente per risolvere le problematiche. Se lo ritiene necessario, comunque, il Comune può chiedere l’intervento di ARPAT per l’effettuazione di accertamenti fonometrici, in ogni caso senza alcun onere per i cittadini.