comune montignosoUn consigliere comunale chiede al Sindaco di poter utilizzare una sala di proprietà comunale per un incontro politico con i suoi elettori in vista delle prossime europee e per discutere dei problemi del territorio. Una richiesta “pro forma”, come si dice, tra l’altro protocollata in largo anticipo, ma il Sindaco a poche ore dalla riunione, senza alcuna giustificazione, gliela nega, proponendo in alternativa la sala consiliare, situata a diversi chilometri di distanza. Vista l’intempestività della comunicazione di diniego, una trentina di persone che avevano deciso di partecipare all’incontro vengono costrette a discutere in piedi, all’aperto, davanti alla porta chiusa del locale, dandosi appuntamento ad un successivo incontro in un altro luogo che verrà comunicato nei prossimi giorni.

Succede a Montignoso. Protagonista il consigliere comunale Gianluigi Giunta, esponente dell’area renziana del PD, che aveva deciso di organizzare per venerdì 9 maggio alle 21 un incontro pubblico con iscritti e simpatizzanti che si riconoscono nella linea del segretario del partito. Luogo prescelto per l’appuntamento politico la piccola sala conferenze di via Del Freo a Cinquale. Scelta non a caso: in passato il Sindaco Buffoni aveva più volte concesso quella struttura per iniziative politiche e partitiche; basti pensare che la sala in questione era stata utilizzata come seggio per le primarie del Partito Democratico. Tra l’altro i locali di via Del Freo sono stati concessi dalla Giunta in gestione ad un’associazione di pescatori che per venerdì 9 non aveva riunioni o incontri programmati. Quindi la stanza era libera e a disposizione.

Perché il Sindaco dopo quattro giorni dalla richiesta ha deciso di negare al consigliere comunale Giunta  la possibilità di svolgere la riunione? Nella comunicazione ricevuta da Giunta alle 13,45 di venerdì 9 maggio (cioè il giorno stesso dell’incontro) non c’è alcuna motivazione. Sembrerebbe un dispetto e qualcuno a Montignoso parla di boicottaggio di un Sindaco dell’area cuperliana ad un’iniziativa dell’area Renzi. Oppure, e sarebbe ancor più grave, a giudizio del Sindaco di Montignoso Narciso Buffoni esisterebbero consiglieri di serie A e consiglieri di serie B, iniziative politiche da sostenere e iniziative politiche da bocciare? Ma ci chiediamo: il Sindaco di Montignoso è il rappresentante di tutti i cittadini oppure dei cittadini a lui simpatici e amici? Un comportamento del genere – sottolineiamo – è più consono ad un amministratore delegato di una società privata che ad un rappresentante di istituzioni democratiche.