carabinieriEnnesimo arresto dei Carabinieri a Carrara; a finire in manette un pregiudicato italiano resosi responsabile di resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione. Una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Carrara, durante la scorsa notte, lungo il viale XX Settembre, notava un’autovettura a cui intimava l’alt per procedere ad un normale controllo del veicolo e del suo conducente il quale tuttavia, visti i militari, non si è fermava ed anzi, accelerando bruscamente, cercava di allontanarsi e di far perdere le proprie tracce; i Carabinieri, vista l’azzardata manovra, si sono prontamente e coraggiosamente messi all’inseguimento del veicolo che ha proseguito la sua marcia a folle corsa lungo il predetto viale; il tentativo di fuga è tuttavia durato poco in quanto l’uomo al volante della macchina in questione, una Renault Scenic, perdeva maldestramente il controllo della stessa, andando a sbattere violentemente contro il muro di un’abitazione; i militari, visto il pauroso schianto, si sono precipitati verso il luogo dell’impatto ed hanno potuto constatare che l’autovettura risultava pressoché distrutta mentre il conducente rimaneva miracolosamente illeso; lo stesso infatti veniva condotto presso l’ospedale di Carrara per accertamenti, che davano esito negativo e pertanto prontamente dimesso. Dopo essersi sincerati delle condizioni di salute dell’uomo, sono stati avviati i primi accertamenti per comprendere il reale motivo della fuga prima descritta e si è potuto constatare come in effetti la macchina in questione fosse, in realtà, stata rubata il giorno precedente presso un concessionario di Carrara; inoltre sono risultate provento di furto anche le targhe, asportate in precedenza da un altro concessionario, diverso dal primo, ma sempre di Carrara. Alla luce di quanto commesso, e poi di ciò che si appurava, il conducente dell’autovettura è stato dichiarato in stato di arresto per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e deferito anche per il reato di ricettazione; lo stesso veniva quindi condotto presso le camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Carrara e poi, nel pomeriggio, presso il tribunale di Massa dove si è tenuta la relativa udienza di convalida.