Lunedì 14 aprile alle 21, nella sala del Consiglio Comunale, l’incontro pubblico aperto alla partecipazione degli esercenti del Centro e dei commercianti aderenti al Centro Commerciale Naturale Massa da Vivere, per sottoscrivere quello che è stato definito un accordo fra gentiluomini per migliorare la vivibilità della città e regolare la sua “movida”.
Il 27 marzo scorso, il Sindaco Alessandro Volpi, affiancato dall’assessore alle attività produttive e partecipazione Gabriele Carioli, insieme ai vertici delle associazioni di categoria rappresentative del settore, hanno formalmente avviato il percorso di collaborazione attiva fra Amministrazione ed esercenti sottoscrivendo pubblicamente, davanti alla stampa locale, l’atto che ufficializza l’impegno delle parti a collaborare per dar corpo ad una “felice” vivibilità notturna in città, una vivibilità che sappia coniugare il divertimento, le attività commerciali, le iniziative culturali con una dimensione sicura e non caotica dell’esistenza collettiva.
Oltre al Sindaco e all’assessore Carioli erano presenti Paolo Arpagaus e Adriano Rapaioli per Confesercenti, Claudio Lotto per Confcommercio, Attilio Papini e Claudia Rinaldi per Confartigianato, Giorgio Favullo per CNA e Roberto Manfredi per CLAAI, la confederazione delle libere associazioni artigiane italiane.
Obiettivo dei sottoscrittori era di promuovere l’accordo fra gli associati, per coinvolgere il maggior numero possibile di esercenti nell’adesione volontaria al Patto che è conveniente per tutti. Il Patto serve innanzitutto a superare, con il beneficio del Tavolo sull’Ordine e la Sicurezza Pubblica, la condizione d’eccezionalità che ha imposto, dopo i tragici fatti di Natale, l’emissione dell’ ordinanza sindacale che impone la chiusura dei locali del centro storico alle due di notte. Poi c’è poi la questione della regolamentazione delle iniziative che prevedono intrattenimento musicale, la loro compatibilità con i vincoli del nuovo Regolamento regionale sull’inquinamento acustico e la possibilità di deroghe, limitate, concesse dai Comuni.
In pratica, per non essere considerate iniziative rumorose e perciò moleste, eventuali serate musicali dovranno essere concordate con l’Amministrazione a tutto beneficio della qualità dell’offerta turistica ma anche della sicurezza del territorio. Con un elenco programmato delle iniziative promosse sul territorio sarà infatti più semplice per la polizia municipale svolgere controlli puntuali nel rispetto delle regole e delle autorizzazioni concesse in quanto si tratterà di eventi ben localizzati. La tutela dell’ordine pubblico continuerà ad essere svolta da forze dell’ordine e dai vigili urbani mentre il compito degli addetti alla sicurezza incaricati dai gestori sarà di esercitare una funzione di deterrenza per ogni rischio di violenza e di abuso, a garanzia degli esercenti e degli avventori.
Intanto, i principi del Patto sono stati assorbiti, grazie ad un proficuo passaggio in Commissione Statuto, nel nuovo Regolamento di Polizia Urbana che sta per approdare in Consiglio Comunale. Le norme ivi incluse saranno più stringenti e i contravventori saranno passibili di sanzioni a maggior tutela di quei cittadini, residenti nelle zone della movida, che lamentavano invece la scarsa efficacia del Patto verso i molesti o gli abusivi.