strada dei marmiUn contributo di 4 milioni per la Strada dei marmi di Carrara. Lo ha deciso oggi la giunta, su proposta dell’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini, nell’ambito degli interventi infrastrutturali previsti dal piano di reindustrializzazione dell’area di Massa Carrara.

Fra questi, uno dei più consistenti è la costruzione di una nuova arteria stradale finalizzata al trasporto a valle del marmo proveniente dalle cave apuane per rendere più facili, sicuri e veloci i collegamenti fra l’area di estrazione e i principali snodi di trasporto, ma anche per alleggerire le strade della zona e in particolare il centro urbano di Carrara dal traffico pesante, che produce quotidianamente ingorghi e inquinamento compromettendo la viabilità della zona e con questa la riqualificazione e lo sviluppo del territorio.

In particolare, l’ulteriore contributo della Regione servirà a coprire le spese aggiuntive, legate alla realizzazione della infrastruttura specialistica, nel tratto compreso fra Foce e Aurelia, un percorso particolarmente difficile, che si snoda per l’80% in galleria. Grazie a questa ulteriore somma, arriva a oltre 13 milioni e 500 mila euro il contributo totale della Regione, circa il 17% dell’investimento complessivo.

La Strada dei marmi è la nuova arteria stradale finalizzata al trasporto a valle del marmo proveniente dai bacini di Carrara. Una strada moderna, funzionale e sicura che collega direttamente i luoghi di estrazione con i luoghi di lavorazione, fino ad affacciarsi sulle principali direttive di trasporto. Il progetto della nuova arteria, promosso dal Comune di Carrara, ha come obiettivo principale quello di eliminare gli effetti negativi prodotti dal trasporto pesante che per decenni ha martoriato il centro urbano ed il territorio compromettendone lo sviluppo economico, sociale e di interazione territoriale.

L’assessore Simoncini ha ricordato che l’intervento a favore della Strada dei marmi si inserisce nel complessivo lavoro a favore del settore lapideo di cui fa parte il “Piano integrato di sviluppo del distretto lapideo”, approvato dalla giunta nell’ambito del Prs. In questo quadro, fra breve, si aprirà in giunta il confronto per arrivare ad una legge regionale per il settore delle cave.