don gnocchi fivizzanoSono vere le voci sul dimezzamento dei posti letto di riabilitazione riconosciuti dal Servizio sanitario regionale presso l’ospedale di Fivizzano, “in palese violazione degli accordi e degli atti intercorsi e sottoscritti dal 2004”? Inoltre, quali le ragioni del mancato coinvolgimento dell’amministrazione comunale fivizzanese nel ridimensionamento, vista anche la ricaduta sull’economia e l’occupazione locale? Questi i principali quesiti dell’interrogazione dei consiglieri Loris Rossetti (Pd) e Paolo Marini (Fds-Verdi), cui ha risposto in aula l’assessore Luigi Marroni.

Premesso che la presa in carico di cittadini che abbiano bisogno di riabilitazione costituisce una priorità del Servizio sanitario della Toscana, l’assessore ha confermato che tali attività, anche se rimodulate in termini di posti letto – rispetto alle previsioni del 2004 – “corrispondono pienamente alle necessità espresse dalla programmazione sanitaria regionale e sono in linea con la nuova organizzazione della attività ospedaliera”. “L’avvio prudenziale non preclude comunque la crescita della struttura – ha concluso Marroni – e il conseguente coinvolgimento delle amministrazioni locali interessate, una volta presentata una proposta ufficiale di modifica da parte della Fondazione don Gnocchi”.

Loris Rossetti, dopo aver ringraziato l’assessore per la risposta, ha anche avanzato alcune obiezioni legate all’acccordo del 2004 e al mancato coinvolgimento del Comune nelle fasi successive: “sono più soddisfatto per la seconda parte del suo intervento – ha concluso – mi auguro il pieno utilizzo della struttura e quindi la positiva ricaduta sul territorio”.