cave colonnataL’Amministrazione comunale respinge con forza le accuse dell’IDV e del M5S in merito alla vicenda del trasferimento dei diritti di concessione su alcuni mappali della cava n. 161 “Venedretta C”.

L’operato della Giunta Comunale, cui il Regolamento sugli Agri Marmiferi riconosce una competenza esclusiva in materia, è stato infatti chiaro, trasparente e assolutamente legittimo.

La Giunta ha applicato con scrupolo e responsabilità quanto previsto dal Regolamento, così come ha sempre fatto nei casi analoghi che non di rado è stata chiamata ad affrontare.

E’, infatti, il Regolamento che prevede la possibilità di una pluralità di concessionari attribuendo loro la facoltà di trasferire i diritti di cui sono titolari previa autorizzazione della Giunta Comunale.

Nel caso della cava “Venedretta C” lo scrupolo e l’attenzione degli Uffici e dell’Amministrazione sono stati ancora più marcati, proprio perché si tratta di un caso che vede contrapposti da molti anni i soggetti interessati e sul quale sono già intervenute numerose pronunce della magistratura.

Peraltro la Giunta, con la deliberazione di autorizzazione al trasferimento, si è riservata la possibilità, considerati anche i preponderanti aspetti civilistici della vertenza giudiziaria in corso, di  adeguare le proprie decisioni in conformità con ulteriori sentenze che dovessero eventualmente modificare quelle già emesse.

Stupisce, quindi, la presa di posizione dell’IDV e del M5S che, tra l’altro, denota una scarsa conoscenza del problema e si appalesa soltanto come demagogica e strumentale.

Parlare in questo caso, come in tutti gli altri casi analoghi, di rendita parassitaria è assolutamente falso, in quanto il Regolamento, proprio nel disciplinare i rapporti tra co-concessionari, detta regole ben precise per evitare posizioni dominanti.

Confondere la lavorazione di una cava e la relativa autorizzazione alla escavazione con la concessione ed i diritti che da essa discendono in capo ai diversi titolari, significa non aver capito di che cosa si sta parlando.

Inaccettabili sono poi le critiche  mosse al Presidente della Commissione Consiliare Marmo, il quale, ricevuta la segnalazione del Presidente della Commissione Controllo e Garanzia, ha prontamente convocato la Commissione con all’ordine del giorno l’argomento del trasferimento dei diritti di concessione: attribuirgli la responsabilità del mancato approfondimento del problema a causa dell’assenza, a quella riunione, dei consiglieri di opposizione, è estremamente scorretto.

Tra l’altro, merita ricordare che i consiglieri che hanno ritenuto di approfondire l’argomento hanno potuto avere dagli uffici competenti tutte le informazioni e tutti gli elementi tecnici necessari.

Quanto alla capacità di gestire i lavori di una commissione consiliare, sarebbe auspicabile una maggiore modestia ed un maggior senso di responsabilità istituzionale.

La Giunta Comunale