blocco di marmo100 blocchi di marmo provenienti dalle Cave Michelangelo di Massa Carrara per proteggere la costa maremmana dai danni ambientali provocati dalla pesca a strascico illegale, quella che viene praticata al di sotto dei 50 metri di profondità. E’ quanto prevede il progetto ‘Casa dei pesci’, promosso dall’associazione Comitato per la Casa dei pesci, per il quale oggi è stato firmato un protocollo d’intenti da Regione, Provincia, Comuni di Grosseto, Castiglione della Pescaia, Magliano in Toscana e Orbetello.

Alcuni blocchi di marmo, verranno posizionati in mare allo stato grezzo, altri diventeranno opere scultoree sottomarine, che oltre a svolgere una azione di protezione, saranno una originale attrazione turistica. I primi 20 blocchi di marmo verranno posizionati a partire dalla prossima primavera a Giannella (Orbetello), mentre per mettere a mare tutti i 100 pezzi ci vorranno circa 3 anni. Di questi blocchi almeno una trentina saranno destinati a diventare opere d’arte: gli artisti che hanno già dato la loro adesione a titolo gratuito sono Massimo Lippi, Massimo Catalani; Giorgio Butini, l’americana Beverly Pepper e l’inglese Emily Young, Girolamo Ciulia ed Emanuele De Reggi.

I firmatari del protocollo d’intenti, si spiega in una nota, ”si sono impegnati a collaborare al fine di fornire l’assistenza tecnica necessaria per l’ottenimento dei permessi di posa in mare dei blocchi di marmo. Un tavolo tecnico coordinerà le azioni; verrà anche istituito dalla Fondazione Grosseto cultura un fondo per raccogliere i contributi pubblici e privati da destinare alla Casa dei pesci”.(