CAMPO 2 dopo nevicata aVa avanti la Spedizione Alpinistica dei Liguri Apuani: nei giorni scorsi il team ha raggiunto il campo alto n. 2, a quota 6300 metri, ma a causa del peggiorare delle condizioni metereologiche gli alpinisti sono stati costretti a rientrare al Campo Base. Intanto la squadra ha tenuto un pranzo a base di prodotti tipici del territorio di appartenenza offerti dalle aziende partner.

Il 17 settembre tutto il gruppo degli alpinisti ha raggiunto il campo 1 a quota 5700 metri e vi ha trascorso 2 giorni, con condizioni di tempo stabile – racconta il capo-spedizione, Fabrizio Molignoni – il 19, abbiamo risalito la zona pericolosa dei crepacci e raggiunto la quota di 6300 metri. Abbiamo quindi installato il campo 2 in una zona relativamente sicura: qui abbiamo lasciato materiali che ci saranno utili per le prossime salite. In serata però il tempo è cambiato e ha iniziato a nevicare, continuando senza sosta per venti ore consecutive. Pertanto non abbiamo potuto proseguire verso il campo 3, come programmato, e il 20 di settembre abbiamo deciso di rientrare direttamente al Campo Base. Ora è necessario attendere che la neve caduta si scarichi dai pendii, per poter risalire ai campi alti in condizioni di relativa sicurezza“.

Il gruppo si è quindi fermato al Campo Base in attesa che i pendii si scarichino della neve caduta e, il 22 settembre, ne ha approfittato per organizzare un pranzo con i prodotti tipici del territorio ligure e apuano offerti dalle aziende eno-gastroniche partner della spedizione. “Si è trattato di  un pranzo che ha visto il nostro team in unione gastronomica con gli altri gruppi italiani presenti al Campo Base del Manaslu, e cioè un team formato da una squadra del CAI di Cuneo, oltre a un alpinista padovano e a due trentini di Rovereto. Al pranzo ha partecipato anche un alpinista iraniano, che è un solitario, oltre agli sherpa nepalesi di entrambi i nostri gruppi”Racconta ancora il team-leader Molignoni. Sulla tavola imbandita nella tenda degli alpinisti figuravano: il lardo di Colonnata Igp della larderia Mafalda, il vino vermentino doc Colli di Luni dell’azienda La Felce e della Cantina di Nonno Pescetto, l’olio extravergine d’oliva dell’azienda agricola La Sarticola, la farina Antico Grano Bianco della azienda agricola La Giara, i testaroli a marchio Lunigiana in Tavola di Lunigiana Alimentare. E ancora: il formaggio e i salumi dell’azienda agri-turistica la Debbia, il formaggio Parmigiano Reggiano Dop del Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano, i mitili della Cooperativa Miticoltori Spezzini, il miele della Strada del Miele di Calice al Cornoviglio, Tresana, Mulazzo. Ed inoltre l’ olio e le olive 100% taggiasche di Olive di Dolceacqua snc, il salame Sant’Olcese De.Co. del salumificio Cabella e il pesto offerto dal Genovese di Roberto Panizza.

Pranzo prodotti liguri apuani a

Il capo-spedizione conclude quindi con il consueto importante aggiornamento di tipo tecnico:”ieri e oggi gli sherpa sono risaliti per ripristinare i collegamenti tra Campo 1 e Campo 2, danneggiati dallo scarico di alcune slavine nei giorni scorsi.Al Campo Base attualmente sono presenti i nostri due gruppi italiani, il team nazionale rumeno, che è nostro vicino di attendamento, un gruppo australiano, una spedizione russa, tre spedizioni giapponesi, una coreana, una tedesca, una austriaca, una neozelandese, una francese, una spedizione commerciale composta per lo più di Americani, oltre a due solitari Russi, due Spagnoli e a un solitario Iraniano. I primi a raggiungere il campo 3 posto a 6800 metri sono stati i francesi, ma per ora nessun team è riuscito a salire oltre al campo