comune forte dei marmiAnche Forte dei Marmi si confronta con la TARES, la tassa con cui lo Stato grazie al Decreto Legge del dicembre 2011   sostituirà la TARSU. Per spiegarne meglio i meccanismi, l’amministrazione comunale ha incontrato i rappresentanti di tutte le categorie economiche, a cui sono seguite separate riunioni con le singole categorie: commercianti,  albergatori e balneari, dove sono stati illustrati nei dettagli i meccanismi della formazione del tributo. La Tares –spiega il vice sindaco Michele Molino- prevede la copertura del 100% dei costi del servizio di spazzamento, raccolta e smaltimento dei rifiuti dell’anno precedente.   Il totale di questi costi per il 2012 è stato pari ad €. 6.725.116,07 e sono così suddivisi: 60% per le utenze domestiche e 40% per le utenze non domestiche. A sua volta all’interno di entrambe le tipologie di utenza vi è un’ulteriore suddivisione tra costi fissi e costi variabili. Per la ripartizione sia  dei costi fissi, che di quelli variabili  tra tutti gli utenti del settore non domestico, la legge stabilisce un coefficiente, che va da un minimo ad un massimo, diverso per ogni categoria economica, da applicare alla superficie totale dell’attività. Per le categorie che hanno molta superficie di attività e per quelle per  cui la legge prevede  coefficienti elevati legati alla maggiore produzione di rifiuti, quali la somministrazione di alimenti e bevande, la Tares comporterà  inevitabili aumenti rispetto alla vecchia TARSU. Per questo – conclude il vice sindaco- noi dobbiamo cercare di diminuire in futuro il costo complessivo,  allo scopo di ridurre la ripartizione di questo costo fra i cittadini e le attività economiche”.  Le scadenze della nuova tassa  per il 2013 saranno il 31 agosto, il 31 ottobre e il 31 dicembre.