sicurezza-sul-lavoroStudenti formati alla gestione della sicurezza prima di entrare nel mondo del lavoro; coordinamento istituzionale per scoraggiare appalti pubblici a ribasso sulle misure di sicurezza; diffusione della cultura sulla prevenzione e sull’utilizzo delle tecnologie anche  nelle piccole e medie imprese; protocolli mirati per comparto produttivo fra soggetti pubblici, imprese  e sindacati;  più attenzione all’edilizia e all’agricoltura, settori a maggior rischio infortunistico: queste le linee strategiche individuate dal Vicario dr.ssa Anna Mitrano e concertate dagli enti istituzionali intervenuti alla 1^ Conferenza permanente sulla sicurezza nei luoghi di lavoro che si è tenuta recentemente in Prefettura: Inail, Ufficio territoriale del lavoro, Azienda sanitaria e Inps.

La tematica esaminata in sede di Conferenza, riveste particolare rilevanza per il  Governo e in particolare per il Ministero dell’Interno che ha diramato specifiche direttive per dare impulso al coordinamento interistituzionale per monitorare e arginare il fenomeno degli incidenti sul lavoro.

Sottolineata con soddisfazione dai convenuti, la flessione nel 2012 rispetto al 2011 dei dati sugli infortuni in provincia, registrati dall’Inail:  521 casi in meno, in calo di circa il 13%, da   4.706 a 3526, di cui 379 sono stati gli stranieri coinvolti.

“Il dato sostanzialmente positivo – ha commentato il Vicario-  non deve far decadere, tuttavia, l’attenzione  dei soggetti chiamati alle verifiche delle condizioni di sicurezza negli ambienti lavorativi, a maggior ragione nell’attuale fase economica congiunturale, anche per le conseguenze che ne possono scaturire  –  come il rischio di appalti pubblici che possono agevolare contrazione di spesa sulle misure di prevenzione – e il già attestato incremento delle malattie professionali”.

Anche in territorio apuano, si è registrato l’aumento progressivo delle denunce per malattie professionali, stimate dall’Inail come effetto di maggiore presa di coscienza dei lavoratori sulle facoltà di protezione legislativa in materia, grazie al contributo  dei patronati e dei sindacati: nel 2012, sono state 2911 le denunce, sul totale di 2769 presentate, di cui meno della metà arriva a buon fine, appena sopra un gradino della media nazionale, ferma al 40%. In provincia, infatti,  1907 richieste risultano indennizzate, 419 sono le respinte e 142 quelle tuttora da definire

Il recente positivo confronto in Prefettura, basato sull’analisi delle attività più rilevanti sul territorio,  verrà esteso già dal prossimo autunno alle parti datoriali e ai sindacati, allo scopo di implementare la  collaborazione fra soggetti pubblici e privati per l’informazione e  la formazione sulle tematiche di sicurezza, a partire dalla scuola e in sinergia con il mondo del lavoro, stimolare le iniziative per diffondere la cultura della prevenzione nella collettività locale,   con la prospettiva – di difficile ma possibile attuazione -di favorire la crescita delle aziende sul territorio.

In questa direzione, la Conferenza permanente, con l’apprezzamento del responsabile Inail,  ha programmato protocolli d’intesa per ogni settore produttivo, che coinvolgano i soggetti pubblici preposti, imprese  e sindacati di categoria, anche al fine di  ottimizzare i meccanismi di incentivazione economica per gli imprenditori che investono in sicurezza, secondo le attuali disposizioni di legge.