“Con i terremoti bisogna imparare a convivere” questo quanto emerge da una nota emanata dalla Protezione Civile in seguito alle dichiarazioni di Paolo Grassi, sindaco di Fivizzano, che punta il dito contro la mala gestione dell’emergenza. Il terremoto a Massa Carrara si è fatto sentire anche stanotte con due scosse, di magnitudo 3.4 e 3.3, che hanno svegliato all’alba i cittadini della provincia di Massa Carrara che, ancora una volta, hanno abbandonato le proprie abitazioni riversandosi in strada.
“Il responsabile nazionale della Protezione civile, Franco Gabrielli, convochi subito la commissione Grandi Rischi, se esiste ancora, o qualcuno che comunque ci dica qualcosa di certo – si sfoga il sindaco Paolo Grassi – Dal 21 di giugno sono state registrate oltre 2.000 scosse e la popolazione è esasperata”. La tensione sale ancora quindi fra le amministrazioni comunali e il capo della Protezione Civile, reo tempo fa di aver definito il terremoto della Lunigiana un “non evento“.
La situazione nei comuni colpiti dal terremoto è molto grave, soprattutto perché le scosse non sembrano terminare più e ogni verifica sulle condizioni degli edifici è resa inutile da nuovi sismi. Le persone non sanno se le proprie abitazioni sono sicure e le amministrazioni non possono dimostrarlo. Nulla di più si può fare però secondo la Protezione Civile che comunica: “Si comprende assolutamente lo stato di disagio di quelle popolazioni e dei loro Amministratori, ma continuare a richiedere assicurazioni sulle tempistiche dell’evoluzione del fenomeno in atto o rassicurazioni sui suoi esiti non è la strada corretta per affrontare un simile problema”. L’unica cosa certa è che il rischio sismico c’è su questo territorio, ma non si può prevedere il comportamento futuro delle placche. I provvedimenti migliori che si possono prendere sono quelli di ristrutturazione e messa in sicurezza degli edifici, ma non è cosa facile in questi centri abitati così vecchi e servono soldi.
Domani, sabato 13 luglio, ci sarà comunque il tanto atteso incontro tra il sindaco Grassi e il capo della Protezione Civile Gabrielli che con il Presidente della Regione Rossi visiterà le zone colpite dal terremoto. Il sopralluogo sarà fatto a Fivizzano, Casola della Lunigiana e Minucciano, i luoghi più martoriati del sisma.
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