movidaDa troppo tempo ormai si discute sul problema delle attività turistiche e della movida a Marina. E’ un dato di fatto che se non si vuole perdere il treno occorra fare presto e bene, e soprattutto avere il coraggio di prendere delle decisioni e assumersi delle responsabilità. Da mesi è all’ordine del giorno della commissione competente  l’argomento della movida notturna e del regolamento acustico.
La rinascita turistica di un territorio passa anche dalla sua offerta notturna e questa deve essere di prim’ordine, ben organizzata, sicura e compatibile con il diritto al riposo dei residenti.
Non ha senso continuare a regolamentare il divertimento notturno con lo spauracchio delle sanzioni e l’intervento della polizia municipale chiamata a intervenire dalla disperazione di coloro che non riescono a riposare. Occorre dunque indicare al più presto e con decisione una zona “franca” in cui la vita notturna possa svolgersi con grande libertà ed attrarre molti giovani che altrimenti finirebbero in Versilia.
La zona dell’arenile appare senz’altro come la più indicata e potrebbe pertanto essere una soluzione poiché.
Favorire il divertimento e la vita notturna a Marina di Carrara deve essere uno degli impegni che l’amministrazione si prende in modo chiaro e inequivocabile, con la consapevolezza che i relativi interventi potrebbero svolgere un ruolo economico importante oltre che fornire una risposta alla positiva voglia di aggregazione dei più giovani e non solo. Tutto ciò è senz’altro possibile mettendo in campo buon senso, lungimiranza politica e apertura mentale, sempre naturalmente nel pieno rispetto delle regole.
Non serve il coprifuoco,  ma servono regole precise e sostenibili che inquadrino e promuovano un divertimento sano e giovane anche sul nostro territorio.

Lanmarco Laquidara e Maria Elena Musetti