scuola-28La madre della giovane studente chiede che questi fatti non si ripetano. A scuola dovrebbero insegnare l’educazione e gli insegnanti dovrebbero tutelare gli studenti, senza se e senza ma.”

Accade anche questo nelle scuole, frontiera dei giovani verso la società civile ed il mondo del lavoro. Una giovane studente del liceo scientifico tecnologico Meucci di Massa, appassionata di politica, militante della Lega Nord, viene epitetata da un suo coetaneo parafrasando il Battiato pensiero proprio perché simpatizzante della Lega Nord. Screzi da ragazzi, si dirà. In effetti, considerato che di ragazzi si tratta, l’offesa in sé non sarebbe certo da arresto, se non fosse che è stata pronunciata di fronte alla professoressa, la quale non ha battuto ciglio ed ha lasciato che l’arrogante e maleducato studente potesse sentirsi impunito nel fare offese gratuite ad una sua compagna di classe. La giovane ragazza però, anche se già temprata nonostante la giovane età, ci è rimasta male. Non tanto per l’offesa ricevuta, quanto per l’indifferenza dell’insegnate che assistito a tutta la scena. Noi stigmatizziamo l’offesa del giovane ragazzo e lo invitiamo ad essere più tollerante verso chi la pensa in modo diverso dal suo, perché la democrazia è basata innanzitutto sul rispetto reciproco, anche di visioni politiche diverse, ma condanniamo fermamente l’inettitudine della professoressa, probabilmente inadatta a ricoprire un ruolo fondamentale che prima di insegnante dovrebbe essere di educatore. Avrebbe dovuto difendere la giovane ragazza dall’attacco verbale e punire il ragazzo con un bel rapporto, magari riferendo l’accaduto ai genitori e chiedendo un intervento educativo anche da parte loro. A tal proposito chiediamo che a questo punto ad intervenire sia il Preside della scuola ed il Provveditore agli studi, sia nei confronti dell’alunno, che nei confronti della professoressa. Questi atti discriminatori nei confronti di altre persone non sono tollerabili in alcun modo, in particolare se avvengono all’interno delle istituzioni scolastiche, luoghi dove si dovrebbe insegnare l’educazione ed il rispetto di altri pensieri e dove i genitori mandano i propri figli a studiare e ad imparare ad affrontare la vita, aspettandosi un luogo dove i propri figli siano al sicuro anche da atti come questo.

comunicato della Lega Nord Toscana