Gli eventi alluvionali che hanno colpito parte del territorio provinciale, in particolare Massa e Carrara, hanno spinto la comunità cristiana ad attivarsi per una serie iniziative, sotto impulso di Caritas diocesana.
È lo stesso vescovo, mons. Giovanni Santucci, nella lettera inviata a tutti i parroci, che fa riferimento alle esperienze drammatiche da poco vissute, scrivendo di «situazioni gravi di precarietà e di insicurezza, generate certamente dagli eventi atmosferici, ma appesantite da condizioni di fragilità non valutate o trascurate».
In questi giorni si è cercato di stare vicino alle persone e alle famiglie per aiutarle a superare questo difficile momento: la presenza di membri della comunità cristiana vicino a chi ha bisogno (ospitare chi non ha la casa agibile, spalare il fango, offrire generi di prima necessità,…) è stato un forte gesto di solidarietà, spinto anche dalla fede in Gesù che ci fa sentire che siamo tutti fratelli.
Anche la vicinanza fisica, fatta di parole di conforto e speranza che sostengano la voglia di ricostruzione, è un servizio reso soprattutto dai sacerdoti per aiutare la gente a non sentirsi sola e ad affidarsi alla Provvidenza paterna di Dio.
Già a pochi giorni dall’emergenza, infatti, c’è stata l’apertura di un conto presso la Curia di Massa Carrara – Pontremoli, per raccogliere offerte alle famiglie bisognose.
Con questo strumento, è possibile infatti inviare offerte anche tramite ccb intestato a DIOCESI MASSA CARRARA – PONTREMOLI presso il Monte dei Paschi di Siena filiale di Massa IBAN IT89 T010 3013 6020 0000 1807 512, specificando la causale “alluvione Massa e Carrara 2012”.
Inoltre, è stata indetta per domenica 16 dicembre la Colletta straordinaria di denaro durante le Messe nelle parrocchie, occasione già destinata all’Avvento di Fraternità.«La domenica 16 dicembre – annuncia il vescovo nella lettera ai parroci – nelle Chiese della Diocesi si pregherà per loro e offriremo il nostro aiuto economico: sono certo, sapremo esprimere vicinanza, affetto, sostegno con generosità, perché anche per questi fratelli sia “Natale”».
Inoltre, il giorno precedente, sabato 15 dicembre alle ore 21.00 presso la parrocchia di Maria Madre della Chiesa (Casone) a Marina di Massa si terrà una veglia di preghiera, presieduta da mons. Santucci, assieme ai sacerdoti, nel quale si riporteranno testimonianze dirette delle ore drammatiche delle recenti alluvioni. Si tratta di un’occasione preziosa per riflettere su quello che è successo e fare una lettura sapienziale sull’esperienza vissuta, per cogliere il senso profondo di precarietà della natura umana e ricercare nelle cause quelle responsabilità individuali e sociali che spesso facilmente si attribuiscono alla fatalità o addirittura ad un disegno divino.