«Dopo Lombardia e Lazio, cadute precocemente sotto i colpi delle inchieste giudiziarie, è il turno della Toscana. Ci aspettiamo che Consiglieri regionali di opposizione e di maggioranza, come hanno fatto i Consiglieri della Lega Nord in Lombardia, decidano di rimettere il proprio mandato se non si dovesse imboccare la strada delle elezioni anticipate». È questo il contenuto della presa di posizione della Segreteria nazionale della Lega Nord Toscana, in merito al rinvio a giudizio del Presidente Enrico Rossi. «Dove sono finiti i paladini della legalità che per mesi hanno condizionato il dibattito in altre regioni? Quantomeno ci aspettiamo che ci si comporti allo stesso modo sia quando si sta all’opposizione, tanto quando ci si trova in maggioranza». «In Lombardia – ricorda il Carroccio – i Consiglieri regionali della Lega Nord hanno minacciato le dimissioni in massa qualora Formigoni non avesse fatto un passo indietro. Oggi – si legge nella nota – siamo curiosi di vedere quale altra forza politica, all’interno del Consiglio regionale della Toscana, avrà il coraggio di fare quanto fatto dalla Lega Nord in Lombardia». Infine la lega nord Toscana, riferendosi alle dimissioni dell’Assessore Scaramuccia, arrivate nel maggio scorso, osserva: «Daniela Scaramuccia, figura tecnica chiamata da Rossi per rimettere in sesto la sanità toscana, probabilmente aveva visto più lontano di molti. Secondo la Lega Nord Toscana: «È solo con l’apertura di queste indagini a carico del Presidente Rossi che, a nostro avviso, si chiariscono i veri motivi alla base delle dimissioni della Scaramuccia; le quali, lo ricorderanno tutti, in precedenza erano state debolmente motivate».