Mentre l’allerta meteo è stata prorogata fino alla mezzanotte di domani, migliora lentamente la situazione a Massa Carrara, dove volontari, vigili del fuoco ed operai sono tutti al lavoro anche se rimangono ancora cantine e seminterrati allagati. Sorvegliati speciali continuano ad essere i fiumi del grossetano. In calo l’Arno a Firenze.

Tra Massa e Carrara sono un ottantina le persone evacuate, che siaggiungono alle 37 ancora in albergo per l’alluvione di dieci giorni fa. Si interviene per alzare provvisoriamente l’argine, dopo la rottura del Carrione. Si continua a marciare a senso unico alternato sull’Aurelia, ma sono percorribili tutte le strade provinciale, con l’eccezione della 445. Sorniano può beneficiare di un collegamento provvisorio istituito attraverso il Parco della Padula, mentre Fontia è ancora isolata.

A Grosseto attorno alle tre del pomeriggio l’Albegna ha leggermente tracimato a valle della Marsiliana per un argine che si era rotto un paio di settimane fa poi ripristinato. Ma ad allargarsi sono stati solo campi. Poi la situazione è migliorata e i livelli dei fiumi sono ora tutti in calo.Attorno alle sei il torrente Sovata segnava 2,63 metri, l’Albegna aveva raggiungo i 5,58 metri alle 16.30 e l’Ombrone i 5 metri all’idrometro del Berrettino, in calo anche questo dalla mattina..

Tutti i corsi d’acqua sono rientrati entro i livelli di guardia anche a Firenze e sono attualmente in ulteriore diminuzione. Pertanto il servizio di piena è stato chiuso. A Incisa è stata riaperta via Castellana, a Reggello la strada comunale di Pian di Stegna. A Rignano rimane invece chiuso il ponte di via di Risano e a Figline, per una frana, la via dell’argine dell’Arno.

Ad Arezzo, nel comune Terranuova Bracciolini, per una frana a Poggio Orlandi si accede alle vicine case solo a piedi.

A Siena, dove è continuato a piovere per tutto il giorno, più numerose e diffuse sono state le frane e gli smottamenti. Le zone più interessate continuano ad essere la Valdichiama e l’Amiata. E’ chiusa la Sp 18 tra Gallina e Pienza per il crollo del ponte dopo il cedimento di una pila. Questo ha provocato anche danni alal condotta di acqua potabile, con una trentina di famiglia tra Spedaletto, Poggio Tobruk e La Bianca rifornite con autobotti.

Migliora la situazione anche a Pistoia, dove sono state riaperte e liberate dalle frane diverse strade e dove i vigili del fuoco hanno proceduto alla messa in sicurezza dell’area del campanile di Massa e Cozzile, crollato per un fulmine, con quattro famiglie ancora evacuate ed ospitate da familiari.