Entro 7 giorni saranno sbloccati quasi 26 milioni di euro per farli partire come opere indifferibili ed urgenti. Altri sette per presentare l’offerta alle ditte ed una settimana ancora per aprire i cantieri. Conti alla mano, se non sarà proprio il 12 di dicembre, come all’inizio era stato preannunciato, ci siamo quasi nel rispetto dei tempi per fare partire i lavori di messa in sicurezza nella provincia di Massa Carrara. Nella sede della provincia di Massa Carrara, il governatore della regione Toscana Enrico Rossi, il presidente della Provincia Osvaldo Angeli, i sindaci di Massa e di Carrara Pucci e Zubbani, assieme ai primi cittadini di Aulla, di Comano e di Fivizzano. Assieme, per firmare il protocollo che individua i lavori indifferibili ed urgenti che verranno realizzati. 100 milioni per tutta la Toscana, quasi 26 per la provincia di Massa Carrara, “il più grande investimento mai fatto in Toscana”, la convinzione del presidente Rossi. Il Piano straordinario da 100 milioni permetterà entro la fine dell’anno di aprire i cantieri. Contestualmente, la Regione chiederà nei prossimi giorni al Governo lo Stato di emergenza per ottenere così ulteriori finanziamenti in seguito all’approvazione della legge di stabilità. Soldi che serviranno per ripristinare la viabilità interrotta, ricostruire argini, ponti, mettere in sicurezza le parti del territorio della provincia più esposte al rischio di esondazioni. Un milione in più da destinare alla provincia, rispetto ai 24,180, a cui si è aggiunto 1.800.000 euro, frutto dello sblocco del progetto del rifacimento di 5 ponti sul Ricortola, già in cantiere. Quindi, quasi 26 milioni. Parla Rossi degli ultimi quattro anni, trascorsi, con la provincia piegata dalle alluvioni: “le opere che verranno approntate serviranno a migliorare la situazione, sottolinea Rossi: promettono il “relativamente sicuro”, non certo miracoli, insomma. Capitolo famiglie: a breve, nel prossimo consiglio regionale, sarà presentata in giunta una delibera per sbloccare un milione di euro da destinare ai privati, in base al rapporto dei comuni sulle famiglie dei danneggiati. Si terrà conto, tra i parametri, dell’Isee, tetto massimo 36.000 euro e non saranno erogati più di 5.000 euro a famiglia. Le macchine saranno rifuse in un secondo momento. Capitolo privati: accordo con le banche, con possibilità di accesso al credito con l’impegno di non far pagare il conto capitale per 18 mesi e saranno fornite garanzie al prestito subito fino all’80%. La regione Toscana si impegna a non fare pagare gli interessi. Il Governatore parla poi di due importanti leggi approvate: la numero 21 del 2012, con cui vengono vietate le edificazioni nelle aree ad alto rischio idraulico e la riforma dei consorzi di bonifica, che, da 26, daranno portati a 6. “la parola d’ordine dovrà essere assolutamente manutenzione, ancora Rossi: e guai ad edificare in tutte quelle aree ad elevato rischio idro geologico e la tassa di bonifica deve essere estesa a tutti i cittadini della Toscana. Alla domanda sulla contraddittorietà tra i dati forniti dal laboratorio Lam e i bollettini locali sulle previsioni meteo, il governatore fa notare come i dati regionali siano assolutamente sicuri, basati su osservazioni di esperti e sui parametri dei pluviometri: alle volte vengono sovrastimati, altre, il contrario. Anche il sindaco Bloomberg a New York non sempre ha indovinato con gli uragani.