«Alcune Aziende Sanitarie Locali taglieranno sulla chirurgia programmata per chiudere i propri bilanci col segno positivo. Mi chiedo se anche la scure dell’Asl 1 di Massa, che nel 2011 ha affrontato 7.095 interventi programmati, andrà a colpire questo tipo di chirurgia non d’urgenza. Il risultato? Sì risparmio, ma anche un sensibile allungamento delle liste d’attesa e, quindi, del malessere dei cittadini che si rivolgono alla sanità pubblica soprattutto perché non si possono permettere di andare da quella privata». È quanto sostiene il consigliere regionale di “Più Toscana”, e membro della IV commissione “Sanità”, Gian Luca Lazzeri, che ha presentato un’interrogazione all’assessore Marroni chiedendo in quali strutture ci sarà l’interruzione degli interventi chirurgici programmati, fino a che data e quale sarà l’impatto della manovra sia dal punto di vista sanitario che amministrativo. Secondo i dati 2011, al “Sant’Antonio Abate” di Fivizzano ci sono stati 405 ricoveri chiurgici programmati, al “Sant’Antonio Abate” di Pontremoli 430, all’ospedale “Civile” di Carrara 3.189 e al “Santi Giacomo e Cristoforo” di Massa 3.071 per un totale di 7.095. Inoltre, alla clinica massese Fondazione Toscana Gabriele Monasterio ci sono stati 1.065 interventi programmati che porta la soglia totale nel territorio provinciale massese a 8.150.

«In Toscana – spiega il consigliere regionale –, nel 2011 ci sono stati 148.489 interventi programmati. L’Asl 12 di Viareggio ha fermato l’attività di chirurgia ortopedica programmata fino a fine anno e anche l’Asl 10 di Firenze ha annunciato tagli nella chirurgia programmata. Mi auguro che le altre Asl non siano intenzionate a fare lo stesso perché si rallenterebbero le liste d’attesa, che versano già in situazioni critiche, e soprattutto non avremmo una soluzione, bensì l’aggravamento del problema. Se proprio vogliamo risparmiare fermando le chirurgie delle strutture ospedaliere, andiamo a colpire quelle che hanno meno dell’85% dei posti letto occupati, oltre, naturalmente, a un taglio della governance».

Ma perché tagliare la chirurgia se si sbandiera che i bilanci delle Asl toscane vanno bene? «Se è vero che per rispettare i termini del bilancio della sanità toscana si devono sospendere con quasi due mesi di anticipo gli interventi programmati – afferma ancora Lazzeri – allora è vero che nella sanità toscana il pareggio di bilancio non c’è. I risultati di bilancio devono basarsi sulle prestazioni da effettuare secondo gli standard della sanità toscana, se poi le risorse per garantire gli standard di qualità che ci siamo dati non bastano ne dobbiamo prendere atto, assumerci le responsabilità e dire che il bilancio è in rosso. Il non svolgere attività necessarie per non spendere – conclude l’esponente di “Più Toscana” – è inaccettabile e su questo punto esigiamo trasparenza e chiarezza».

Qui di seguito, due tabelle sugli interventi nelle varie Asl e negli ospedali territoriali di Massa

N. ricoveri chirurgici programmati anno 2011 divisi per Azienda sanitaria
Asl 1 Massa 7.095
Asl 2 Lucca 5.616
Asl 3 Pistoia 5.840
Asl 4 Prato 6.143
Asl 5 Pisa 4.393
Asl 6 Livorno 8.376
Asl 7 Siena 4.377
Asl 8 Arezzo 11.200
Asl 9 Grosseto 6.001
Asl 10 Firenze 10.092
Asl 11 Empoli 5.191
Asl 12 Versilia 6.099
AOU Pisa 27.178
AOU Siena 10.615
AOU Careggi 24.167
AOU Meyer 4.654
Fondazione Monasterio 1.452 (387 a Pisa e 1.065 a Massa)
TOTALE TOSCANA    148.489
N. ricoveri chirurgici programmati territorio provinciale massese
Anno 2011
Massa
cod_usl Descrizione_stabilimento N. ricoveri

101

S. Antonio Abate Fivizzano (MS)

405

101

S. Antonio Abate Pontremoli (MS)

430

101

Civile Carrara (MS)

3189

101

SS. Giacomo e Cristoforo Massa

3071

907

FTGM-Massa

1065