Consueto appuntamento serale alla sala operativa provinciale del CCS, il centro di coordinamento soccorsi istituito presso la sala di via Marina Vecchia, a Massa. Sono state analizzati i risultati del lavoro della giornata e prese in esame le criticità emerse. Il metodo organizzativo, passata la prima emergenza, prevede un’unica riunione serale con tutte le funzioni attive presso la sala e punti quotidiani che vengono portati avanti distintamente rispetto alle zone comunali interessate, per lasciare ovviamente più spazio possibile all’operatività sul campo. Al termine della riunione proseguono gli incotri separati per territorio per quanto riguarda i piani di lavoro del giorno dopo relativamente all’impiego del volontariato.
Su Massa il comunqe fa presente che è migliorata la situazione allagamento di superficie nella zona a mare e che si è potuto procedere agli interventi puntuali, abbassati i livelli idrici. Restano criticità puntuali. Le fognature funzionano regolarmente. Il territorio è suddiviso in reticoli con un volontario responsabile che coordina l’intervento del volontariato.
Zona Candia. Il territorio è stato suddiviso in zone e da giovedì 15 novembre parte il lavoro dei tecnici che verificheranno innanzitutto la corretta esecuzione degli interventi per il rirpsitino di un deflusso delle acque del reticolo principale e inizieranno la verifica sugli edifici più esposti rispetto ai front delle niove frane.
Volontariato organizzato. Da giovedì 15 aumenta di 10 unità la dotazione di tsk, i mezzi antincendio che in questo caso servono per il lavaggio, come aumentano le squadre di volontari: entreranno in servizio 16 squadre in più (per un totale di 60 unità in più). In totale quindi giovedì la forza del volontariato regionale complessiva sarà di circa 200 persone, 25 tsk, 40 squadre e 5 bobcat. Sono stati richiesti ulteriori 8 bobcat e 6 camion piccoli, per muoversi meglio nelle strade più strette.
A questi , per il volontariato organizzato, occorre aggiungere 65 unità del livello provinciale. Entro la serata sarà terminato il piano di lavoro perché possa essere oparativo per gli interventi già dalle 7 del mattino
Viabilità provinciale
Foce, collegamento tra Massa e Carrara. La strada è stata sgombrata, è presente fango per cui occorre procedere alla pulizia. Nella giornata di giovedì 15 sarà aperta solo per i mezzi di soccorso. Per la riapertura definitiva sono necessari ancora alcuni giorni perché è necessario mettere in sicurezza il fronte della cava da cui si è mossa la frana.
Lavacchio. Continua il monitoraggio e sono inziati iprimi interventi sulla frana del tornante. Disagi al traffico per giovedì 15, per il moviento mezzi. I lavori inizieranno alle 8,30 per non in fluire sul traffico per il lavoro e per raggiungere le scuole.
Continuano gli interventi su via Bassa Tambura e sulla provinciale per Antona.
Fontia e Castelpoggio (Carrara). Segnalati i pericoli. Interventi in programma per venerdì 16 novembre
Consueto appuntamento serale alla sala operativa provinciale del CCS, il centro di coordinamento soccorsi istituito presso la sala di via Marina Vecchia, a Massa. Sono state analizzati i risultati del lavoro della giornata e prese in esame le criticità emerse. Il metodo organizzativo, passata la prima emergenza, prevede un’unica riunione serale con tutte le funzioni attive presso la sala e punti quotidiani che vengono portati avanti distintamente rispetto alle zone comunali interessate, per lasciare ovviamente più spazio possibile all’operatività sul campo. Al termine della riunione proseguono gli incotri separati per territorio per quanto riguarda i piani di lavoro del giorno dopo relativamente all’impiego del volontariato.
Su Massa il comunqe fa presente che è migliorata la situazione allagamento di superficie nella zona a mare e che si è potuto procedere agli interventi puntuali, abbassati i livelli idrici. Restano criticità puntuali. Le fognature funzionano regolarmente. Il territorio è suddiviso in reticoli con un volontario responsabile che coordina l’intervento del volontariato.
Zona Candia. Il territorio è stato suddiviso in zone e da giovedì 15 novembre parte il lavoro dei tecnici che verificheranno innanzitutto la corretta esecuzione degli interventi per il ripristino di un deflusso delle acque del reticolo principale e inizieranno la verifica sugli edifici più esposti rispetto ai front delle nuove frane.
Volontariato organizzato. Da giovedì 15 aumenta di 10 unità la dotazione di tsk, i mezzi antincendio che in questo caso servono per il lavaggio, come aumentano le squadre di volontari: entreranno in servizio 16 squadre in più (per un totale di 60 unità in più). In totale quindi giovedì la forza del volontariato regionale complessiva sarà di circa 200 persone, 25 tsk, 40 squadre e 5 bobcat. Sono stati richiesti ulteriori 8 bobcat e 6 camion piccoli, per muoversi meglio nelle strade più strette.
A questi , per il volontariato organizzato, occorre aggiungere 65 unità del livello provinciale. Entro la serata sarà terminato il piano di lavoro perché possa essere oparativo per gli interventi già dalle 7 del mattino
Viabilità provinciale
Foce, collegamento tra Massa e Carrara. La strada è stata sgombrata, è presente fango per cui occorre procedere alla pulizia. Nella giornata di giovedì 15 sarà aperta solo per i mezzi di soccorso. Per la riapertura definitiva sono necessari ancora alcuni giorni perché è necessario mettere in sicurezza il fronte della cava da cui si è mossa la frana.
Lavacchio. Continua il monitoraggio e sono inziati iprimi interventi sulla frana del tornante. Disagi al traffico per giovedì 15, per il movimento mezzi. I lavori inizieranno alle 8,30 per non in fluire sul traffico per il lavoro e per raggiungere le scuole.
Continuano gli interventi su via Bassa Tambura e sulla provinciale per Antona.
Fontia e Castelpoggio (Carrara). Segnalati i pericoli. Interventi in programma per venerdì 16 novembre