Desidero esprimerle la indignazione della Amministrazione comunale, della città di Carrara e dei suoi operatori turistici, per la messa in onda del servizio Tg2 delle 13.00 odierne (di ieri, lunedì 9 luglio, ndr), relativo alle questioni ambientali che (circa trenta anni fa) hanno interessato il territorio di Massa e Carrara. Servizio giornalistico che tra l’altro risulta essere stato realizzato mesi fa; quindi fuori tempo, privo di attualità di cronaca ed anche di contradditorio rispetto alle notizie diffuse ed alle interviste rilasciate.
Crea stupore e sconcerto rammentare fatti datati al grande pubblico televisivo proprio durante questo periodo, quando la stagione turistica è al colmo nell’area apuana da monte a mare. Siamo anche consapevoli che alcune nostre zone territoriali, abbandonate nel corso degli anni dalle partecipazioni statali, abbiano subito un degrado ambientale peraltro superato in quanto le aree stesse sono state re-industrializzate nella loro quasi totalità. Ma attualizzare a livello di informazione su scala nazionale una situazione superata ci pare ingiusto, ingannevole e forse malizioso.
Per quanto riguarda il sito di interesse nazionale (uno dei 57 in Italia), vale la pena ricordare che è stato stipulato un accordo tra istituzioni locali, Regione Toscana, ministero dell’Ambiente e associazioni imprenditoriali allo scopo di completare i lavori di bonifica delle falde, le cui acque risultano da tempo nei parametri della normalità. Per quanto attiene il nostro mare, si rammenta che i criteri di balneazione sono eccellenti al punto che questa Amministrazione ha richiesto agli organi competenti il riconoscimento della Bandiera blu.
Caro Direttore Masi, la saluto e le auguro buon lavoro al servizio dell’informazione. Magari le chiederei di realizzare un secondo servizio del Tg2 su Carrara e l’intera area Apuana. Zona d’arte e di artisti, ricca di news anche mirabolanti. Zona baciata da Dio e dalla bellezza della natura.